L'alba del pianeta delle scimmie, non è altro che un semplice prequel di una saga che bene o male ha fatto la storia del genere avventuroso fantascientifico, Rupert Wyatt, si allontana drasticamente dalla versione cinematografica di Tim Burton, che era un remake dell'originale pellicola degli anni sessanta, e ne costruisce un film a se stante, girato abbastanza bene che riesce a intrattenere il pubblico, certo visto che è una versione che anticipa la storia del film viene spontaneo anche fare dei confronti, ma più che confronti, cercare di capire come sia cominciato tutto, e ovviamente il film è incentrato sugli sbagli degli uomini, che quando giocano a fare Dio, la natura si ribella, perchè è nello stato delle cose, così quando un gruppo di scienziati decide di fare degli esperimenti sulle scimmie, per combattere le cause dell'alzeimer, ecco che l'esperimento sviluppa le doti psicologiche degli animali, che non è esattamente quello che avevano cercato di fare, per questo vengono abbattute tutte tranne una, che viene salvata da un giovane dottore, lo scimpanzè viene chiamato Cesare, e il giovane dottore continua i suoi esperimenti con lui, traendo ottimi risultati.
Come spesso accade, però un animale non lo si può sempre tenere in catene, prima o poi Cesare cominciando ad apprendere vuole anche esplorare il mondo, e comincia sia l'evoluzione intellettuale, in cui impara a capire il linguaggio dei segni, sia la rivoluzione ribelle agli uomini.
E la ribellione accadrà molto prima di quanto si possano aspettare ora che altre scimmie hanno imparato a pensare con la loro testa, il finale dimostra che ben presto ci sarà un seguito a questo prequel, lo aspetterò, intanto devo dire che il film non mi è dispiaciuto, e mi ha fatto passare piacevolmente il tempo, certo dovrei recuperare i film originali del pianeta delle scimmie, forse un giorno lo farò, anche per curiosità, comunquesia si capisce benissimo che quando l'uomo non si pone limiti, malgrado operi per il bene dell'umanità, avvolte può succedere che non riesce più a controllare il mostro che ha creato, e allora deve fare di tutto per fermarlo, e non sarà di certo un impresa facile.
NON MALE.
Come spesso accade, però un animale non lo si può sempre tenere in catene, prima o poi Cesare cominciando ad apprendere vuole anche esplorare il mondo, e comincia sia l'evoluzione intellettuale, in cui impara a capire il linguaggio dei segni, sia la rivoluzione ribelle agli uomini.
E la ribellione accadrà molto prima di quanto si possano aspettare ora che altre scimmie hanno imparato a pensare con la loro testa, il finale dimostra che ben presto ci sarà un seguito a questo prequel, lo aspetterò, intanto devo dire che il film non mi è dispiaciuto, e mi ha fatto passare piacevolmente il tempo, certo dovrei recuperare i film originali del pianeta delle scimmie, forse un giorno lo farò, anche per curiosità, comunquesia si capisce benissimo che quando l'uomo non si pone limiti, malgrado operi per il bene dell'umanità, avvolte può succedere che non riesce più a controllare il mostro che ha creato, e allora deve fare di tutto per fermarlo, e non sarà di certo un impresa facile.
NON MALE.
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