Premessa:
Da questa settimana alla fabbrica dei sogni sbarcano le pellicole che escono nelle sale cinematografiche, che avranno priorità uguale ai film dedicati alle rassegne cinematografiche, ecco una sorpresa dell'estate regalata da questo blog ai suoi lettori, buon divertimento e buona visione con i consigli cinematografici, belli o brutti che sono recensiti sempre dalla sottoscritta.
Barry Sonnenfield risvecchia il franchise con cui è diventato famoso negli anni novanta, ed ecco uscire al cinema Man in Black 3, ad essere sincera durante la visione mi sembrava di assistere ad un film ormai che non è più al passo coi tempi, nonostante ci siano scene accattivanti, mi sa di vecchio, se i primi due capitoli, erano ricchi di scene che in un certo senso riuscivano a rendere alta l'attenzione dello spettatore, grazie alla bravura di J e K che qui si ritrovano per un viaggio del tempo per salvare K da un alieno che lo vuole distruggere, ed ecco che J si ritrova a fare i conti con il K giovane per poterlo salvare, e non sarà un impresa facile, anche perchè dovrà convincerlo a seguirlo, ma come fare quando K non ci crede? In un susseguirsi di scene spettacolari il nostro eroe dovrà fare in modo di salvare la pelle al suo socio ci riuscirà?
Si nota una certa mancanza di idee per Barry Sonnenfield, che nonostante la trama non rispecchi originalità - sembra di assistere a un capitolo sui generis di ritorno al fuguro - cerchi in qualche modo di girare per il terzo capitolo del suo franchise qualcosa di cool, ma il risultato è visibile, questo terzo capitolo non aggiunge nulla di nuovo alla saga, e così anche Man in Black diventa una trilogia, nonostante ci siano effetti speciali superlativi ed attori che nonostante tutto sanno fare bene il loro mestiere, da sottolineare la presenza di Emma Thompson, nel ruolo dell'agente O l'unico personaggio nuovo che ritengo molto cool, e direi che rende il suo personaggio abbastanza tosto e accattivante, e Josh Brolin nel ruolo di K fanno la loro bella figura, contornati anche dai nostri due eroi Will Smith e Tommy Lee Jones, i cattivi sono disegnati che sembrano degli sfigati che si battono grazie a un colpo di bastone in testa, non incuotono nè paura nè timore nè sanno tenere testa ai buoni, come succedeva nei capitoli precedenza, ecco, nonostante la bravura dei protagonisti il film è piuttosto deludente, che non presenta l'ironia istrionica dei due capitoli precedenti, ed è sorretto solo dagli attori principali, che se non ci fossero, sarebbe un filmetto di fantascienza qualsiasi, peccato, un occasione sprecata.
Da questa settimana alla fabbrica dei sogni sbarcano le pellicole che escono nelle sale cinematografiche, che avranno priorità uguale ai film dedicati alle rassegne cinematografiche, ecco una sorpresa dell'estate regalata da questo blog ai suoi lettori, buon divertimento e buona visione con i consigli cinematografici, belli o brutti che sono recensiti sempre dalla sottoscritta.
Barry Sonnenfield risvecchia il franchise con cui è diventato famoso negli anni novanta, ed ecco uscire al cinema Man in Black 3, ad essere sincera durante la visione mi sembrava di assistere ad un film ormai che non è più al passo coi tempi, nonostante ci siano scene accattivanti, mi sa di vecchio, se i primi due capitoli, erano ricchi di scene che in un certo senso riuscivano a rendere alta l'attenzione dello spettatore, grazie alla bravura di J e K che qui si ritrovano per un viaggio del tempo per salvare K da un alieno che lo vuole distruggere, ed ecco che J si ritrova a fare i conti con il K giovane per poterlo salvare, e non sarà un impresa facile, anche perchè dovrà convincerlo a seguirlo, ma come fare quando K non ci crede? In un susseguirsi di scene spettacolari il nostro eroe dovrà fare in modo di salvare la pelle al suo socio ci riuscirà?
Si nota una certa mancanza di idee per Barry Sonnenfield, che nonostante la trama non rispecchi originalità - sembra di assistere a un capitolo sui generis di ritorno al fuguro - cerchi in qualche modo di girare per il terzo capitolo del suo franchise qualcosa di cool, ma il risultato è visibile, questo terzo capitolo non aggiunge nulla di nuovo alla saga, e così anche Man in Black diventa una trilogia, nonostante ci siano effetti speciali superlativi ed attori che nonostante tutto sanno fare bene il loro mestiere, da sottolineare la presenza di Emma Thompson, nel ruolo dell'agente O l'unico personaggio nuovo che ritengo molto cool, e direi che rende il suo personaggio abbastanza tosto e accattivante, e Josh Brolin nel ruolo di K fanno la loro bella figura, contornati anche dai nostri due eroi Will Smith e Tommy Lee Jones, i cattivi sono disegnati che sembrano degli sfigati che si battono grazie a un colpo di bastone in testa, non incuotono nè paura nè timore nè sanno tenere testa ai buoni, come succedeva nei capitoli precedenza, ecco, nonostante la bravura dei protagonisti il film è piuttosto deludente, che non presenta l'ironia istrionica dei due capitoli precedenti, ed è sorretto solo dagli attori principali, che se non ci fossero, sarebbe un filmetto di fantascienza qualsiasi, peccato, un occasione sprecata.
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