Film che rappresenta il secondo capitolo della trilogia dell'apocalisse, questa volta incentrato sul bene e male, legati a tematiche religiose, che devono essere spiegati razionalmente con la scienza, questo secondo capitolo si allontana bruscamente dalla classica figura mefistofelica del maligno, John Carpenter dirige un opera difficile e complessa, sempre a basso costo, che alla sua uscita nei cinema non ha avuto la valutazione che meritava, eppure il livello del film è a tutt'oggi unico la tensione non ti lascia mai dall'inizio alla fine, e sembra di percorrere un incubo dove ci sono forze sconosciute capaci di tutto.
La visione del maligno Carpenteriana è a tutt'oggi una delle opere cinematografiche più sottovalutate rispetto ad altri film più convenzionali, dove già si conosce la figura mefistofelica, come una persona, e non come materia pura, capace di possedere corpi umani e mutarli fisicamente - e qui riprendiamo il discorso della mutazione fisica cominciata con il primo capitolo che qui continua - in questo film ci sono forze misteriose capaci di mutare il destino degli uomini, capaci anche di minacciare una certa fine del mondo, ci sono segreti tenuti nascosti da secoli che vogliono uscire, e vogliono far conoscere i loro poteri capaci di distruggere il mondo, ci sono degli scenziati che si riuniscono in una chiesa, e che devono combattere forze a loro sconosciute, non hanno armi per combattere, forse hanno solo la loro fede e il loro cuore, alcuni soccomberanno, altri combatteranno, altri ancora moriranno, ma è nell'ordine naturale delle cose, la loro unica arma è un prete che sa molto di più di quanto dimostra di sapere, ma che nel momento della lotta si nasconde e aspetta il momento opportuno per combattere il male, che credevano una figura divina, ma certi segreti non possono stare a lungo nascosti, tutti i membri della compagnia poi fanno lo stesso sogno premonitore, che è un messaggio mandato nel futuro chi mai sarà? E cosa vorrà dirci? Come combattere il male? All'inizio nessuno immaginava che in quella boccia ci fosse il male in formato materia, attraverso la traduzione di un testo antico iniziano a venire fuori segreti agghiaccianti, la fede degli uomini verrà messa a dura prova...
Un film immenso, e come tutti i film di Carpenter ha diviso di molto gli spettatori, perchè non è di difficile comprensione, avvolte le scene possono essere forzate, ma scusatemi se lo dico, ci stanno tutte, per me è uno dei cult imperdibili del maestro, ma considerando che è stato girato a fine anni ottanta e a basso costo si deve comprendere che i mezzi non sono quelli di un blockbuster ma di un film che non da spazio ad effetti speciali stracostosi, che poi sinceramente i critici sono con la puzza sotto il naso, quando un film è ricco di effetti speciali lo si critica per la vuotezza dei contenuti, quando un film è a basso costo lo si critica per i pochi effetti speciali, beh a me sinceramente non importa, poi ovviamente tutti i gusti sono gusti, e ognuno la visione di un film la percepisce diversamente, io credo sia una delle pellicole da rivalutare, un piccolo ma grande film che merita un posto di riguardo soprattutto se amate davvero il cinema di genere.
DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
La visione del maligno Carpenteriana è a tutt'oggi una delle opere cinematografiche più sottovalutate rispetto ad altri film più convenzionali, dove già si conosce la figura mefistofelica, come una persona, e non come materia pura, capace di possedere corpi umani e mutarli fisicamente - e qui riprendiamo il discorso della mutazione fisica cominciata con il primo capitolo che qui continua - in questo film ci sono forze misteriose capaci di mutare il destino degli uomini, capaci anche di minacciare una certa fine del mondo, ci sono segreti tenuti nascosti da secoli che vogliono uscire, e vogliono far conoscere i loro poteri capaci di distruggere il mondo, ci sono degli scenziati che si riuniscono in una chiesa, e che devono combattere forze a loro sconosciute, non hanno armi per combattere, forse hanno solo la loro fede e il loro cuore, alcuni soccomberanno, altri combatteranno, altri ancora moriranno, ma è nell'ordine naturale delle cose, la loro unica arma è un prete che sa molto di più di quanto dimostra di sapere, ma che nel momento della lotta si nasconde e aspetta il momento opportuno per combattere il male, che credevano una figura divina, ma certi segreti non possono stare a lungo nascosti, tutti i membri della compagnia poi fanno lo stesso sogno premonitore, che è un messaggio mandato nel futuro chi mai sarà? E cosa vorrà dirci? Come combattere il male? All'inizio nessuno immaginava che in quella boccia ci fosse il male in formato materia, attraverso la traduzione di un testo antico iniziano a venire fuori segreti agghiaccianti, la fede degli uomini verrà messa a dura prova...
Un film immenso, e come tutti i film di Carpenter ha diviso di molto gli spettatori, perchè non è di difficile comprensione, avvolte le scene possono essere forzate, ma scusatemi se lo dico, ci stanno tutte, per me è uno dei cult imperdibili del maestro, ma considerando che è stato girato a fine anni ottanta e a basso costo si deve comprendere che i mezzi non sono quelli di un blockbuster ma di un film che non da spazio ad effetti speciali stracostosi, che poi sinceramente i critici sono con la puzza sotto il naso, quando un film è ricco di effetti speciali lo si critica per la vuotezza dei contenuti, quando un film è a basso costo lo si critica per i pochi effetti speciali, beh a me sinceramente non importa, poi ovviamente tutti i gusti sono gusti, e ognuno la visione di un film la percepisce diversamente, io credo sia una delle pellicole da rivalutare, un piccolo ma grande film che merita un posto di riguardo soprattutto se amate davvero il cinema di genere.
DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
Il signore del male è un capolavoro assoluto. Ne sono totalmente dipendente. Se mi chiedessero di portare con me su un’isola deserta una sola pellicola , non avrei dubbi: mi porterei “Il signore del male”. La tensione inizia già dai titoli di testa, grazie alla sontuosa colonna sonora scritta, tra l’altro dallo stesso John Carpenter. I temi che vengono affrontati sono tutti decisamente importanti: la lotta tra il bene e il male, il mondo misterioso oltre dello specchio, l’intersecarsi di diverse dimensioni dello spazio e del tempo, le bugie della chiesa, ma soprattutto (e qui sta forse la novità), la lotta tra scienza e religione. Noi nasciamo, cresciamo e moriamo. Il contrario non accade mai. Ma nulla di tutto ciò è vero, lasciate credere agli altri che questa sia l'unica realtà, perché la nostra logica crolla a livello subatomico tra... fantasmi ed ombre. I personaggi non sono banali. In un’epoca storica in cui si farcivano i film di adolescenti idioti pronti a farsi massacrare nelle maniere più stupide, qui abbiamo un gruppo di studenti forse meno belli, ma decisamente di più alto spessore. Su Donald Pleasence non serve spendere altre parole. In questo film, nella parte Padre Loomis (sarà un caso che il suo personaggio in Helloween si chiamava Dottor Loomis?), appare in uno dei momenti più alti della sua carriera. Victor Wong, reduce dal successo ottenuto con “L’ultimo imperatore” di Bertolucci, appare in gran forma e contribuisce in maniera decisiva a creare le particolari atmosfere che si respirano nella chiesa dove sono custoditi i segreti della dimenticata “Confraternita del Sonno”. Alice Cooper, sebbene presente in poche scene, stupisce il mondo intero per la sua efficacia (dopo il disastro di Monster Dog, due anni prima). In poche parole, una accurato incastro di tasselli, uniti nelle loro perfezione, a formare un lavoro che John Carpenter non avrebbe avuto più la bravura o la fortuna di metter insieme. Anche se esiste un ordine nell'universo, non è affatto quello che noi avevamo in mente.
RispondiEliminasi condivido il tuo parere è senza dubbio un opera complessa, il suo fascino sta tutto qui, nel descrivere una situazione in cui tutti i nodi per una sera vengono a galla, attraverso il bene e il male, scienza e religione e via dicendo, lo si nota quando il prete parla con il professore, che sa praticamente il motivo della riunione in quella chiesa a differenza degli studenti che sono completamente ignari.
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