Questo film fa male, e lo dico sinceramente, prima di tutto perchè a dispetto del titolo non racconta una storia d'amore, ma con il gusto di giocare con lo spettatore Michael Haneke si diverte a raccontare una storia profondamente angosciosa, che parla della vecchiaia, e della malattia.
Come ho detto prima è un film angoscioso, che calca come un bisturi sulla decadenza fisica, esattamente come aveva fatto con la violenza dei suoi precedenti film, per questo non è un film che potrebbe piacere al grande pubblico.
Stilisticamente è un film eccellente che non cade in facili sentimentalismi, non a caso le scene sono molto realistiche per questo colpisce nel profondo lo spettatore che magari si aspetta un opera bonaria, forse per questo ha intitolato il film Amour.
E' un film che parla della vecchiaia, della sofferenza della malattia, non potrebbe essere un film che cade nella lacrima facile o nella facile speranza, se tu racconti qualcosa del genere non puoi cadere in scene edulcoranti, ma raccontare la malattia per quello che è, devastante, distruttiva, inaccettabile, per questo è un film di difficile digestione.
Personalmente posso dire che mi ha irritata parecchio, perchè non da una speranza lucida per la protagonista, il suo destino è segnato da una malattia che la sta logorando e che piano piano la cancellerà, non ci sarà più niente della persona che abbiamo visto e ammirato all'inzio del film, e quanta compassione si prova nell'ultimo gesto e lo dico senza spoilerare, che il marito compie quasi per disperazione, per non vederla soffrire ulteriormente, è un gesto da condannare, ma che ricalca fedelmente tutta la sofferenza che quest'uomo ha patito a veder malata la moglie, e allo stesso tempo è anche liberatorio, perchè si toglie tutta la sofferenza di non poter salvarla da una malattia terribile come l'alzeimer.
L'inizio è sconvolgente, un cadavere in decomposizione viene ritrovato su una casa serrata, è la polizia a sprangare le porte, in un certo senso le buttano a terra, e poi la ritrovano morta, poi il film racconta l'inizio della sua malattia e i sentimenti dei suoi cari, dal marito che la deve accudire, alla figlia che cerca di capire cosa realmente sta accadento.
Un film allucinante e terribile, da vedere perchè racconta effettivamente una cruda realtà, molto meglio di tanti film da facili lacrimoni, ma molto angosciante e di sicuro non vi piacerà, anzi non vuole piacervi, ma se volete vederlo dovete sprofondare in un mare di dolore che difficilmente riuscirete a dimenticare.
DA NON PERDERE.
Come ho detto prima è un film angoscioso, che calca come un bisturi sulla decadenza fisica, esattamente come aveva fatto con la violenza dei suoi precedenti film, per questo non è un film che potrebbe piacere al grande pubblico.
Stilisticamente è un film eccellente che non cade in facili sentimentalismi, non a caso le scene sono molto realistiche per questo colpisce nel profondo lo spettatore che magari si aspetta un opera bonaria, forse per questo ha intitolato il film Amour.
E' un film che parla della vecchiaia, della sofferenza della malattia, non potrebbe essere un film che cade nella lacrima facile o nella facile speranza, se tu racconti qualcosa del genere non puoi cadere in scene edulcoranti, ma raccontare la malattia per quello che è, devastante, distruttiva, inaccettabile, per questo è un film di difficile digestione.
Personalmente posso dire che mi ha irritata parecchio, perchè non da una speranza lucida per la protagonista, il suo destino è segnato da una malattia che la sta logorando e che piano piano la cancellerà, non ci sarà più niente della persona che abbiamo visto e ammirato all'inzio del film, e quanta compassione si prova nell'ultimo gesto e lo dico senza spoilerare, che il marito compie quasi per disperazione, per non vederla soffrire ulteriormente, è un gesto da condannare, ma che ricalca fedelmente tutta la sofferenza che quest'uomo ha patito a veder malata la moglie, e allo stesso tempo è anche liberatorio, perchè si toglie tutta la sofferenza di non poter salvarla da una malattia terribile come l'alzeimer.
L'inizio è sconvolgente, un cadavere in decomposizione viene ritrovato su una casa serrata, è la polizia a sprangare le porte, in un certo senso le buttano a terra, e poi la ritrovano morta, poi il film racconta l'inizio della sua malattia e i sentimenti dei suoi cari, dal marito che la deve accudire, alla figlia che cerca di capire cosa realmente sta accadento.
Un film allucinante e terribile, da vedere perchè racconta effettivamente una cruda realtà, molto meglio di tanti film da facili lacrimoni, ma molto angosciante e di sicuro non vi piacerà, anzi non vuole piacervi, ma se volete vederlo dovete sprofondare in un mare di dolore che difficilmente riuscirete a dimenticare.
DA NON PERDERE.
un capolavoro strepitoso. uno dei migliori dell'anno a mio parere.
RispondiEliminaCondivio Arwen!
si è un film incredibile ^_^ anzi direi terribile hahaha
Eliminameraviglioso. Ti lascia uno strazio dentro il cuore.
RispondiEliminaehy è una vita che non ti vedevo dalle mie parti, si è uno strazio questo film è come una lama potente che ti squarcia in due, Haneke è un regista un po' sadico Bentornato J.
Eliminatroppo irritante.
RispondiEliminal'haneke, che di solito è irritante ma in positivo, che mi è piaciuto meno
si non è di facile digestione questo film :)
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