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Barton Fink è successo a Hollywood

Qualcuno dovrebbe inventare un nuovo genere di film, o per essere sinceri un nuovo genere cinematografico; se qualcuno aggrotta le sopracciglia lo rassicuro, tranquilli, sto solo recensendo un film, comunque per continuare il discorso il genere che dovrebbero inventare è chiamato bizzarro.
Si perchè la storia raccontata dai Coen, che grazie a questo film vincono la palma d'oro a Cannes nel 1991, ed è solo il quarto film da loro diretto e prodotto, i protagonisti sono un grandissimo John Turturro, Dio ti benedica John chissà perchè ogni film che vedo da lui interpretato mi piace un sacco, e John Goodman. Entrambi sono due attori feticcio dei fratellini Coen, presenti in quasi tutte le loro pellicole, Turturro, interpreta Barton Fink, che dopo un successo a Broadway viene chiamato a Hollywood per scrivere la sceneggiatura di un film sul Wrestling, ma ha il blocco dello scrittore, ad un tratto non riesce a fare uscire una parola dalle dita delle sue mani, nel frattempo cerca di mettersi in contatto con uno scrittore alcoolizzato e trova un alloggio nell'oscuro albergo dove incontrerà un individuo apparentemente bonario, che all'inizio sembra un buon amico, ma poi mostrerà il suo vero volto facendo di Barton una vittima psicologica più che fisica.
Allora, consiglio prima della visione, onde evitare facili delusioni: non è un film facile per diversi motivi, come dicevo prima è un film bizzarro, e deve essere preso per come viene, ma forse c'è più della bizzarria, perchè il film ha una sua precisa logica che è legata alla psicologia dei personaggi.
La sceneggiatura è scritta in modo articolato che fa sembrare l'inizio come una commedia, ma è di più...molto di più.
Joel e Ethan Coen questa volta giocano tutto su una serie di eventi legati a un fatto realmente accaduto, - a hollywood c'è stato qualcuno che ha scritto la sceneggiatura su un film sul wrestling ma che è rimasta incompiuta, anche se i Coen non dicono se lo sceneggiatore è rimasto vittima di quello strano tipo che si vede nel film, almeno da quello che ho letto in giro - e mescolano realtà e finzione, giocando con lo spettatore, tutti non sono come appaiono e anche se  le cose che accadono non trovano una soluzione apparente, sono collocate in modo da creare una specie di attesa nello spettatore che cerca di capire come stanno realmente i fatti ma che puntualmente tramite strategici colpi di scena - come solo i Coen sanno fare, e di questo loro sono dei veri maestri - in cui quello che succede non è mai come te lo sei immaginato. Chi di voi ha indovinato prima di tutti che il bonario vicino di Barton nasconde un passato oscuro...non mi fate spoilerare sapete che odio farlo...ma che ogni volta toglie dai guai il timido sceneggiatore, come se fosse lui autore di certi delitti?
Basta non dico altro, ah è fondamentale anche lo scrittore alcoolizzato, fate attenzione alla segretaria/amante, che è uno dei personaggi chiave della storia, chi è l'autore del delitto in cui è rimasta vittima? Qual'è il motivo reale di questo assurdo delitto? La soluzione è proprio davanti ai nostri occhi, ma solo una mente arguta riesce a capirla al volo, anche se è complicatissima, di certo i fratellini non anticipano nulla, e voi non barate andando a leggervi su vari siti prima della visione la trama del film, soprattutto se lo state vedendo per la prima volta, perchè durante la visione dovrete essere voi a capire i fatti reali, non ve li deve raccontare una trama.
In conclusione, uno dei migliori film dei fratellini senza dubbio, che già al quarto film dimostrano di avere un grandissimo talento e una predilizione per le storie strane e fuori di testa, non si vede mai scorrere sangue, ma da una tensione palpabile dall'inizio alla fine, bravissimi Goodman e Turturro, il film va visto principalmente per la loro performance, oltre che per il talento dei fratellini.
DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE
Naaa che dico CAPOLAVORO, ecco ora ci siamo!!!




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