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Capitalism a love story

Di Michael Moore, che nei suoi film ha raccontato di tutto, e che ha fatto sempre esclusivamente documentari, possiamo dire di tutto, ma semplicemente perchè ha smerdato, le cose che non vanno nel suo paese, e le ha raccontate al mondo intero - dovrebbe fare persino un documentario su un certo "Cavaliere" che sfugge con tanta ostinazione alla giustizia sentendosi l'unto dal signore e perciò si  dichiara sempre e sottolineo SEMPRE più uguale agli altri cittadini, come se lui potesse fare qualsiasi cosa senza vincoli nè limiti, ma aspettate, qui siamo in Italia, non certo in america, comunque mi piacerebbe sentire e soprattutto vedere il suo punto di vista su questa anomalia tutta italiana - e riesce persino a far riflettere i cittadini, perchè lui parla alla gente comune, e racconta veramente come stanno le cose.
In questo documentario parla del capitalismo, e degli effetti nefasti sulla povera gente, che è sempre quella che paga il prezzo più alto.
A dettare le regole sono poche persone che hanno nelle mani grosse quantità di denaro, e i poveri devono sottostare alle loro regole, e non possono fare altrimenti, le ingiustizie fatte in nome del dio denaro sono atroci, soprattutto se fatte  a gente che possiede solo una casa, e le banche gliela portano via, è atroce vedere famiglie buttate in mezzo a una strada perchè non hanno i soldi per pagare la casa.
Perchè in america conta solo una cosa, i soldi, se ce li hai va tutto bene, se non ce li hai ti mandano via a calci in culo, è l'egoismo di massa che ha instaurato un regime differenziale tra gli esseri umani, che gli toglie persino le cose necessarie alla sopravvivenza, come una casa, o anche un lavoro, si nota nel documentario anche la crudeltà di imprenditori che fanno all'insaputa dei lavoratori, delle assicurazioni sulla vita di cui loro o meglio l'azienda è il beneficiario, cioè trattare la gente come merce per guadagnare ancora più doldi è una cosa abberrante, ma soprattutto è da denunciare.
E Michael Moore stavolta non ha mezze misure, nè censure, racconta il capitalismo per come è e per cosa è, che poi ci ha portati persino alla crisi recessiva che stiamo vivendo, c'è questa specie di divisione tra esseri umani che non dovrebbe esistere, perchè un ricco non può avere più diritti di un povero, ma gli stessi diritti, prima lo capiranno, forse un giorno il mondo cambierà?
Forse, ma per farlo dovrebbe cambiare anche l'uomo, che è egoista per natura, ed è anche avido, ma l'avidità e l'egoismo non possono cambiare da un giorno all'altro.
Capitalism a love story è un documentario da vedere per riflettere sulle divisioni che non hanno mai lasciato gli esseri umani, sull'egoismo e l'avidità, sul controllo di tanti soldi in mano a poche persone, e sulla povertà, che giorno dopo giorno toglie i principali diritti agli esseri umani.
DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.




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