Oooh ora si che si ragiona, come dico dalle mie parti quando parlo di cose che mi piacciono, ecco un piccolo film basato sull'empatia, sul caso o anche sul destino che fa scoccare la scintilla tra due persone, apparentemente diversissime tra loro, eppure si da il caso che incontrandosi sul treno sembrano condividere molto di più che una semplice conoscenza casuale.
Ok, lo so, siamo dalle parti della commedia romantica, ma senza le smancerie e la saccarina dei film con Meg Ryan, grazie a Dio.
Protagonisti sono due giovani, Jessie - Ethan Hawke e Celine - Julie Delpy, che si incontrano per caso e cominciano a chiacchierare amabilmente, ma si da il caso che parola dopo larola, scocchi qualcosa in più della semplice conoscenza, non si può certo chiamare amicizia, sarà forse amore?
Delizioso, questo è l'aggettivo per descrivere questo film, ma soprattutto è secondo me anche fresco, effervescente, colorato, di rado al cinema si vedono film senza fronzoli girati in questo modo.
E visto che siamo nell'epoca ormai del cinema artificiale, fa piacere ripescare film con protagonisti esseri umani di cui ci si può riconoscere.
E' il caso di questo Prima dell'alba di Richard Linklater, il cinema indipendente avvolte sforna piccoli gioiellini che vale la pena tenere in considerazione, tra i quali spunta questo, che ho recuperato grazie all'amico Ford di cui ne ha parlato mesi fa, e io come di consueto ho visto tutta la trilogia, che ho concluso il mese scorso.
Ringrazio quel vecchio cowboy per avermi rinfrescato la memoria e così mi sono convinta a ripescarla pure io, risultato? Come faccio a non amare Jessie e Celine? Ditemelo voi.
Vabè forse il fatto che sono femmina mi ci sono riconosciuta parecchio, si da il caso che pur essendo un film d'amore, evita i consueti stereotipi e descrive una storia d'amore con tutta la freschezza della prima volta, senza fronzoli e drammi paradossali, o inutili scenette e questo signori miei è più un pregio che un difetto.
Qualcuno dirà, ma è vuoto, non c'è passione, non c'è pathos, ma scusate, ci sono le parole, il confrontarsi il conoscersi, di due ragazzi, il che è molto realistico non trovate? Poi è anche eccitante: incontrare uno sconosciuto così per caso, e scoprire che scatta la scintilla, ma quando capita una cosa del genere? Ecco solo al cinema.
Si chiama empatia, o anche realismo, ciò che manca al cinema d'oggi, e io dico ragazzi ripescate e guardate questo film compresi tutti gli altri, perchè davvero ne vale la pena, anche se non è un capolavoro, ma poco importa, un bel voto se lo merita comunque, con pregi e difetti connessi.
Dico soltanto una cosa: il finale suggerisce il seguito della storia come in futuro avverrà.
Voto: 6 e 1/2
Ok, lo so, siamo dalle parti della commedia romantica, ma senza le smancerie e la saccarina dei film con Meg Ryan, grazie a Dio.
Protagonisti sono due giovani, Jessie - Ethan Hawke e Celine - Julie Delpy, che si incontrano per caso e cominciano a chiacchierare amabilmente, ma si da il caso che parola dopo larola, scocchi qualcosa in più della semplice conoscenza, non si può certo chiamare amicizia, sarà forse amore?
Delizioso, questo è l'aggettivo per descrivere questo film, ma soprattutto è secondo me anche fresco, effervescente, colorato, di rado al cinema si vedono film senza fronzoli girati in questo modo.
E visto che siamo nell'epoca ormai del cinema artificiale, fa piacere ripescare film con protagonisti esseri umani di cui ci si può riconoscere.
E' il caso di questo Prima dell'alba di Richard Linklater, il cinema indipendente avvolte sforna piccoli gioiellini che vale la pena tenere in considerazione, tra i quali spunta questo, che ho recuperato grazie all'amico Ford di cui ne ha parlato mesi fa, e io come di consueto ho visto tutta la trilogia, che ho concluso il mese scorso.
Ringrazio quel vecchio cowboy per avermi rinfrescato la memoria e così mi sono convinta a ripescarla pure io, risultato? Come faccio a non amare Jessie e Celine? Ditemelo voi.
Vabè forse il fatto che sono femmina mi ci sono riconosciuta parecchio, si da il caso che pur essendo un film d'amore, evita i consueti stereotipi e descrive una storia d'amore con tutta la freschezza della prima volta, senza fronzoli e drammi paradossali, o inutili scenette e questo signori miei è più un pregio che un difetto.
Qualcuno dirà, ma è vuoto, non c'è passione, non c'è pathos, ma scusate, ci sono le parole, il confrontarsi il conoscersi, di due ragazzi, il che è molto realistico non trovate? Poi è anche eccitante: incontrare uno sconosciuto così per caso, e scoprire che scatta la scintilla, ma quando capita una cosa del genere? Ecco solo al cinema.
Si chiama empatia, o anche realismo, ciò che manca al cinema d'oggi, e io dico ragazzi ripescate e guardate questo film compresi tutti gli altri, perchè davvero ne vale la pena, anche se non è un capolavoro, ma poco importa, un bel voto se lo merita comunque, con pregi e difetti connessi.
Dico soltanto una cosa: il finale suggerisce il seguito della storia come in futuro avverrà.
Voto: 6 e 1/2
Grazie della citazione! E ottima trilogia!
RispondiEliminasi sono daccordo, domani recensisco il secondo capitolo ^_^
EliminaTutti e 3 i film mi sono piaciuti tantissimo... Pur essendo praticamente solo "parlati" non stancano mai. Quando li scoprii me ne innamorai immediatamente. Fantastici!!!
RispondiEliminasi è vero, hai ragione, sono più veri questi che tanti film manieristici e senz'anima costruiti ^_^
Eliminaio ci vado pazzo per quei tre film. leggerezza e profondità, improvvisazione e grande tecnica registica: tre perle
RispondiEliminacondivido :)
Eliminaquesto è un vuoto che ho sugli anni Novanta che devo assolutamente colmare
RispondiEliminaFallo, sono sicura che ti piacerà :)
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