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Club Silencio - Stagione 1 - Puntata 4 - Le onde Del Destino

Club Silencio - Special Settimanale curato da Arwen Lynch, questa settimana si parla di Le onde Del Destino di Lars Von Trier.

Chi ha paura dell'amore?
Voi? Io? O tu che stai leggendo questo special?
Si perchè l'amore totale, ti rende alieno, persona da allontanare, da temere, ed è proprio questo il tema del film che analizzerò questa settimana.
Un amore che va aldilà della dignità umana, disperato, che ti rende mostro agli occhi degli altri, come la Bess, protagonista di questo grandioso film, uno dei capolavori massimi di Lars Von Trier. prima di essere peso da deliri depressivi che hanno dato vita ad altri film, tecnicamente più inferiori rispetto a questo capolavoro.
Come dico sempre io, solo il tempo mi darà ragione, o anche torto, perchè se io non ho apprezzato i suoi deliri, forse un giorno cambierò idea a riguardo come mi è successo con Prince, ma questa è tutta un altra storia...
Con Le onde del destino credo che abbia diretto il suo miglior film, si perchè la Bess, interpretata da una grandissima Emily Watson, unico personaggio puro, in un mondo di corrotti che si nasconde in una maschera di purezza, che sta dietro alla chiesa può essere descritta un po' santa e un po' puttana.
Una donna talmente innamorata di suo marito, da farle commettere atti sessuali con altri uomini pensando a lui, fino a perdere il lume della ragione, ma questo in nome della società bigotta, che vede il male attraverso un gesto sessuale, per poi fare le loro porcate di nascosto agli occhi di tutti, come pura ipocrisia.
E questa è anche la vita, gli insegnamenti di una chiesa talmente radicata alle sue credenze, da vedere il male dove il male non c'è, è mai possibile che un gesto d'amore, seppur discutibile può rasentare tanto odio e tanta paura?
Quale ragione porta all'uomo normale che l'amore, seppur fatto in una maniera fuori dal normale, sia da condannare e da giudicare? Non è possibile che un gesto come una carezza a un pene, sia da sputtanare, cosa c'è di strano in tutto ciò?
Siamo stati creati per accoppiarci, per fare l'amore e per moltiplicarci, e quando quell'amore ti manca chi siamo noi per giudicare?
Allo stesso tempo però, poteva non essere estrema, e sceglierne soltanto uno, ma non sarebbe stata tragica la sua storia non trovate?
Lars Von Trier dirige il suo film d'amore più estremo e lancinante, e come protagonista c'è una donna, all'apparenza fragile, ma talmente innamorata di suo marito da scegliere in extremis di pensare a  lui quando tocca ogni uomo che incontra, quando bacia e si fa accarezzare da ogni uomo, non esistono gli altri uomini, esiste soltanto suo marito, il suo amore, il film è un concentrato esplosivo d'amore, se lo guardate capirete di cosa sto parlando.
La società insegna che fare l'amore è peccato, che è una cosa sporca da allontanare  e anche da temere, ma fare l'amore non ha mai fatto del male a nessuno se non erro, tranne quando si fa con chi ancora non ha l'età per capire cosa significa un atto talmente profondo e intenso che comprende sia il corpo che il cuore di due persone, e questo non è amore, è perversione.
Ritornando a noi, un film che trabbocca d'amore, non è possibile rimanere impassibili davanti a un film del genere, o lo ami, o lo odi, c'è poco da fare; quello che so è che è un film capace di far riflettere sull'amore e sulla presenza di Dio - non come entità, ma come comunità bigotta capace di giudicare un anima pura come Bess, l'entità è molto superiori a certe bigotterie - che solo Bess, che parla spessissimo con Dio, pregandolo di fare tornare il marito  a casa, perchè senza di lui non ce la fa a stare.
La dolcezza delle scene erotiche, non disturba affatto, anzi ti rende partecipe al loro amore, come non aveva mai fatto nessuno, non c'è provocazione - quando Von Trier provoca diventa irritante vedasi Antichrist tanto per fare un esempio...- c'è solo amore... e se questo è il male, allora il male non lo conoscono affatto.








Perciò vi richiedo, chi ha paura dell'amore?
La chiesa? Lei senza alcun dubbio, una persona può scegliere degli atteggiamenti discutibili, solo per amore, fino a rasentare la follia, e vedi il modo in cui viene trattata Bess, marchiata, allontanata, giudicata solo per i loro pregiudizi, senza capire la sua scelta, e lei arriva al punto di morirne, morire d'amore, che grande dono è questo...
Ah signori miei, se volete guardare una grande grandissima storia d'amore, non perdete tempo con i filmetti di Julia Roberts  o Meg Ryan, guardate Le Onde Del destino perchè parla d'amore davvero, non è edulcolorato e sdolcinato come quelli delle divette a stelle e strisce, denominate nuove fidanzatine d'america, è lacerante, drammatico, spregiudicato, duro, sofferto, perchè l'amore infondo è proprio così.

Per questa settimana è tutto, alla prossima ci sarà una puntatona speciale, dedicata ai vent'anni di un film ormai entrato nella leggenda, Pulp Fiction, per chi vuole partecipare come sempre scrivetemi a lafabricadeisogni@gmail.com mi raccomando proprio in pulp ci tengo alla vostra presenza e partecipazione.

Commenti

  1. Grande recensione per una grande rubrica! Il film l'ho visto per la prima volta in questi giorni e si, hai ragione, è difficile restare impassibili di fronte ad una pellicola del genere. Un amore controverso, ma estremamente potente. Il personaggio di Bess è di quelli che impossibile dimenticare.
    Non lo reputo, come molti, il miglior film di Von trier, ho preferito di gran lunga gli ultimi tre: Antichrist, Melancholia e Nymphomaniac (anche quello, a mio avviso, grande film sull'amore, nonostante la locandina reciti "forget about love"), ma resta comunque un grandissimo film.
    Mi sono piaciuti molto gli intermezzi tra un capitolo e l'altro: degli scenari uno più bello dell'altro.

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    Risposte
    1. secondo me le onde del destino è uno dei suoi migliori film, Antichrist e Nymphomaniac non sono capolavori - sempre secondo me, - ma film imperfetti, troppo spinti verso la depressione, troppo pessimisti. Questo invece è la sublimazione dell'amore, in tutta la sua controversa realtà.

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  2. de qualcuno scrive un libro sulla storia del cinema e non mette "Le onde del destino", per sarà difficile davvero difficile leggere quel libro.

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  3. in italiano:

    se qualcuno scrive un libro sulla storia del cinema e non mette "Le onde del destino" per me sarà difficile davvero difficile leggere quel libro.

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