The Words, film che ho visto parecchio tempo fa, ma che recensisco oggi, allora la storia parte dalla lettura di un romanzo, che racconta di uno scrittore con dei sogni, delle cose che vorrebbe fare ma che non trova il coraggio di farle.
Fin qui ci siamo no? Se l'impatto filmico è davvero intrigante, non si può dire lo stesso sulla sceneggiatura che zoppica un pochino nel finale, lasciando lo spettatore alla ricerca di una risposta, e, più precisamente di un collegamento tra lo scrittore e i suoi personaggi.
Come ogni buon romanzo che si rispetti non c'è nessun legame tra la storia del romanzo, che prende vita in un preciso luogo e tempo, e il romanzo che viene letto che racconta quella storia; ci troviamo dalle parti del classico film pieno di enigmi ma che non da una linea precisa di intendimento, allora cominciano le domande: è l'immaginazione dell'autore a far prendere vita al romanzo durante la lettura? Può darsi, altra possibile chiave di lettura sarebbe pure il sospirato successo, o anche la capacità di far vivere la storia al pubblico, ogni possibilità sarebbe buona e sotto questo aspetto i due registi hanno saputo giocare bene le loro carte.
Come ogni storia che si rispetti ci sono pure gli imprevisti, che arrivano con le sembianze di un uomo che dice di aver scritto il libro del giovane scrittore, qui si divaga un po' e i due registi deviano per confondere le acque, ma invece di accendere la tensione, questo tizio è quasi daccordo che la storia venga comunque pubblicata, anche se non sarà il suo nome a comparire nella copertina.
A questo punto dai due registi ci si può aspettare una deviazione nel thriller e nel cinema di genere, dato che accentuano la tensione a livelli massimi, invece sgonfiano la cosa, ed è un peccato perchè il film avrebbe tutte le potenzialità per essere molto più di un semplice prodotto di intrattenimento.
Intrigante e curioso quanto basta, ma purtroppo ha la pecca di una sceneggiatura un po' confusa in cui non si sa quale strada prendere, lasciando volare le parole dove non ti aspetti.
Eppure questo film ha tutta l'aria di essere ottimo, ma purtroppo lo è solo superficialmente, dobbiamo assolutamente dirlo.
Bravi comunque gli attori protagonisti che sanno con la loro presenza rendere il film intrigante catturandoti sullo schermo, per quanto riguarda i due registi forse sarebbe stato meglio che uno di loro si occupasse a revisionare meglio lo script, invece di curare anche la regia, e il film ne avrebbe guadagnato.
Senza infamia e senza lode, nè più e nè meno.
Voto: 6 e 1/2
Fin qui ci siamo no? Se l'impatto filmico è davvero intrigante, non si può dire lo stesso sulla sceneggiatura che zoppica un pochino nel finale, lasciando lo spettatore alla ricerca di una risposta, e, più precisamente di un collegamento tra lo scrittore e i suoi personaggi.
Come ogni buon romanzo che si rispetti non c'è nessun legame tra la storia del romanzo, che prende vita in un preciso luogo e tempo, e il romanzo che viene letto che racconta quella storia; ci troviamo dalle parti del classico film pieno di enigmi ma che non da una linea precisa di intendimento, allora cominciano le domande: è l'immaginazione dell'autore a far prendere vita al romanzo durante la lettura? Può darsi, altra possibile chiave di lettura sarebbe pure il sospirato successo, o anche la capacità di far vivere la storia al pubblico, ogni possibilità sarebbe buona e sotto questo aspetto i due registi hanno saputo giocare bene le loro carte.
Come ogni storia che si rispetti ci sono pure gli imprevisti, che arrivano con le sembianze di un uomo che dice di aver scritto il libro del giovane scrittore, qui si divaga un po' e i due registi deviano per confondere le acque, ma invece di accendere la tensione, questo tizio è quasi daccordo che la storia venga comunque pubblicata, anche se non sarà il suo nome a comparire nella copertina.
A questo punto dai due registi ci si può aspettare una deviazione nel thriller e nel cinema di genere, dato che accentuano la tensione a livelli massimi, invece sgonfiano la cosa, ed è un peccato perchè il film avrebbe tutte le potenzialità per essere molto più di un semplice prodotto di intrattenimento.
Intrigante e curioso quanto basta, ma purtroppo ha la pecca di una sceneggiatura un po' confusa in cui non si sa quale strada prendere, lasciando volare le parole dove non ti aspetti.
Eppure questo film ha tutta l'aria di essere ottimo, ma purtroppo lo è solo superficialmente, dobbiamo assolutamente dirlo.
Bravi comunque gli attori protagonisti che sanno con la loro presenza rendere il film intrigante catturandoti sullo schermo, per quanto riguarda i due registi forse sarebbe stato meglio che uno di loro si occupasse a revisionare meglio lo script, invece di curare anche la regia, e il film ne avrebbe guadagnato.
Senza infamia e senza lode, nè più e nè meno.
Voto: 6 e 1/2
Un film che invece a me piacque molto, con difetti evidenti ma con un tema interessantissimo e alcuni momenti veramente riusciti.
RispondiEliminaSi non è male, ma per fare un buon film ci vuole altro secondo me :)
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