No, non è un film sull'Elzheimer tranquilli, racconta la storia di una donna sopravvissuta a un incidente, che deve fare i conti con un altro dolore ben più terrificante.
Oggi è il giorno delle donne che hanno vissuto dolori eh? xD
Fermo restando che la cosa è solo un caso, trovo al quanto sorprendente la capacità di trasformarsi di un attrice che ritenevo bravina, in un ruolo difficile come ha fatto Jennifer Aniston.
Il suo personaggio che frequenta un gruppo di sostegno per superare la depressione causata dal dolore che poi il film rivelerà, e sarà una delle sorprese che non ti aspetti.
Comunque, dicevo, viene allontanata dal gruppo di sostegno, dopo le sue reazioni al suicidio di una dei componenti.
Forse questa reazione al quanto discutibile è stata liberatoria per lei, ma siccome è legata al suo dolore lo spettatore riesce a capire l'entità del suo dolore.
Un film complesso, che a differenza di Still Alice non buca lo schermo facendoti provare le emozioni della protagonista in maniera graduale, il suo vorrebbe essere un pugno nello stomaco capace di toccare le emozioni dello spettatore, e in parte ci riesce anche se non del tutto.
Dobbiamo riconoscere però la bravura di Jennifer Aniston, che per la prima volta affronta un ruolo complesso, senza però avere la maestria e lo charme di Julianne Moore ma comunque è brava, non si può non constatarlo.
Ad ogni modo il film è bello, piacevole a vedersi, non stanca mai pur non toccando vette considerevoli di altri capolavori del genere, e mostrando la poca originalità, ma questi di fronte alla straordinaria capacità del regista di raccontare la storia sono cose che passano in secondo piano, grazie a Dio.
Comunque sia è un fil da vedere, pur non essendo il memorabile capolavoro che ti aspetti.
Voto: 6 e 1/2
Concordiamo sul voto.
RispondiEliminaTroppo lieve per restare impresso, però lei molto brava.