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The Hole 3D

Ci sono certi film che quando vedi  i titoli capita che li cerchi e non li trovi.
Poi magari ti penti di averli visti, altri invece li guardi e ti accorgi di quanto siano sorprendentemente innovativi e originali.

Joe Dante è un autore che apprezzo profondamente. Primo perchè pur essendo un regista di film adatti a un pubblico giovane, legati ad un cinema soprattutto di genere, ha saputo con gli anni avere una certa dimensione autoriale che è diventata ormai oggetto di culto.
Non perchè i suoi  film siano dei colossi come quelli dello zio Spielberg ma ci siamo quasi.
Lui invece ha saputo narrare storie che bene o male nel tempo hanno raggiunto un certo spessore ed un certo carisma.
Non è importante l'incasso ma la qualità.
Per quanto concerne l'industria cinematografica cambia mode e tendenze col passare delle stagioni, pochi sono i film che restano. Alcuni diventano oggetti di culto altri no, ma questa è una cosa normale.
Dunque parlando del film in esame stasera dobbiamo dire che è ormai dentro i cult personali della sottoscritta, il che non è roba da poco dato che The Hole 3D è un film molto diverso da quello interpretato da Thora Birch di cui si supponeva che questo fosse il remake, e invece è una storia che cammina con le sue gambe e lo fa anche bene.
La trama è quanto di più semplice si possa immaginare e sostenere, una famiglia composta da madre e due figlioli, il padre è assente.
I ragazzi scendono nello scantinato e aprono una strana botola da cui c'è un buco senza fondo...scopriranno che le loro paure più grandi invaderanno la loro vita a costo di rischiare di morire, come fare per salvarsi? Riusciranno a superare le loro paure e richiudere la botola per sempre?
Film ottimo, da vedere e rivedere per me è ormai oggetto di culto, e scusate se è poco.
Joe Dante è un regista che meriterebbe molto spazio nell'industria cinematografica, nonostante alcuni suoi film non sono i cosidetti campioni d'incasso.
Voto: 8




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