Riguarda & Recensisci
Come dice un vecchio proverbio, non c'è due senza tre.
Ed ecco a voi di nuovo la rubrichetta riguarda e recensisci che ripesca i film visti e non ancora recensiti alla fabbrica, oggi è il turno del bellissimo L'ultima Eclissi tratto dal romanzo Dolores Claibourne che ho acquistato mesi fa, e che prossimamente leggerò di Stephen King.
La prima impressione che mi feci di questo film, che anni fa lo registrai in tv, quando ancora c'erano i videoregistratori, poi lo recuperai tramite emule e lo misi nel dvd (per favore non fate moralismi del caxxo riguardo a emule eh?) è stata quella di raccontare in maniera veritiera le donne che subiscono veramente violenze domestiche, con una sorprendente capacità di carpirne la realtà della brutalizzazione, che colpisce la maggioranza di queste donne, e li rende oltre che succubi anche brutali nei confronti degli altri.
C'è un incattivamento che ti prende, e lo si usa non per colpire gli altri, ma per proteggere se stessi dal male che arriva dal di fuori delle tue mura domestiche.
Quanto è capace di subire una donna dentro le mura della propria casa? Spesso capita che ci sono segreti terribili che si celano dietro la scritta benvenuto del tappetino davanti alla porta.
E' come se dentro casa vessazioni, botte, stupri, prendessero una vita propria, ed è una vita nascosta dalla forza interiore di donne, capaci di soffrire per ogni cattiveria perpetrata dai propri uomini, e di stare in silenzio, sperando in una vita migliore per i propri figli, ed è quello che succede a Dolores Claibourne donna semplice, ma spiccia e indurita dalla vita, che ha passato l'inferno dentro il suo matrimonio, e da quell'inferno ha fatto uscire la sua unica figlia Selina, ora giornalista di successo, ma che dentro cova il ricordo rimosso di abusi subiti da suo padre, che sua madre ha affrontato per salvarle la vita e allontanarla da quell'inferno.
Adesso le due donne si ritrovano per l'omicidio di Vera Donovan, la donna per la quale Dolores lavorava e si scoprirà poi in seguito come sono avvenuti i fatti.
Ci sono due donne, una madre e una figlia che si confrontano con un passato difficile da dimenticare e soprattutto da affrontare, poi ci sono gli uomini, cari uomini, sempre a proteggersi l'uno con l'altro, il detective che ha risolto tutti i casi tranne quello della morte del marito di Dolores e che intende ora avere una rivalsa contro quella donna che gli era sfuggita anni a dietro, poi c'è l'impiegato di banca, che da i soldi al marito violento di Dolores, soldi che lei aveva conservato per permettere a sua figlia di studiare, e di allontanarsi da quello schifo e tanto altro ancora.
Il film inoltre dimostra l'incapacità degli uomini di fermarsi di fronte al dolore, e la loro debolezza nell'affrontare la vita, rispetto alle donne, capaci di sopportare qualsiasi cosa come angherie, botte, insulti e non a caso anche stupri.
Donne che ricordiamolo molto forti dentro, capaci di stare in silenzio, ma spesso è proprio quel silenzio ad urlare più forte di qualsiasi parola.
Questo è un film da fare vedere ai propri uomini, per mostrare loro la grande capacità di noi donne di essere forti interiormente, rispetto alla loro forza fisica.
Ed è qui che due bravissime attrici come Kathy Bates, che aveva già girato un film tratto da un opera di Stephen King come Misery Non deve Morire, vincendo pure un oscar, film che prossimamente recensirò in questa stessa rubrica alla fabbrica, e la sempre sorprendente Jennifer Jason Leigh nel ruolo di Selina.
All'ultimo capirà che ha fatto sua madre per salvarla da quella vita, e la perdonerà, nonostante tutto il dolore che ha subito per colpa del marito.
Un piccolo capolavoro, di sconvolgente realtà, se non l'avete visto correte subito a guardarlo, non ve ne pentirete.
Voto: 8
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