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Mad Max 2

                                                          Speciale Exploitation

Come ogni sabato c'è il cinema d'exploitation, e questo sabato tocca al secondo capitolo del franchise di Mad Max, che vede il nostro protagonista nel bel mezzo della lotta per la sopravvivenza, in un futuro dove le risorse petrolifere scarseggiano, gli umani si dividono in due fazioni, pronte a combattere per il controllo del petrolio, ma Max combatte anche per vendicare la sua famiglia.

Nel secondo capitolo Max diventa un guerriero, pronto a combattere soprattutto per la sua famiglia, uccisa tragicamente nel finale del primo film.
Nel suo cammino si imbatte in una fazione di umani che cercano di sopravvivere e combattono con un altra fazione che vuole il potere e il controllo del petrolio.
Mi sono accorta in questo secondo capitolo che George Miller, pur restando nei canoni del cinema a basso costo, ha speso un po' di soldi in più per  il secondo capitolo del suo franchise, e si nota anche la cura che ha messo nello script e nella descrizione dei personaggi.
La trama è particolare, potrebbe non piacere subito, ma colpisce per l'intensità delle scene al cardiopalma che sono girate in maniera tale da lasciare lo spettatore col fiato sospeso.
Stilisticamente è migliore del primo, cosa rara con i seguiti, ma narrativamente si ci allontana.
Dobbiamo comunque dire che l'incipt è particolarmente efficace, con la storia che racconta delle riserve che stanno scarseggiando girata in bianco e nero, per poi andare subito al centro della narrazione che comincia laddove è finito il primo film della serie.
Questo espediente pur non essendo nuovo lancia lo spettatore direttamente dentro il seguito del film per continuare a vedere le avventure del protagonista.
E parliamo di un film di 36 anni fa, che, seppur essendo degli anni ottanta risulta ancora oggi incredibilmente attuale nella forma e nei contenuti.
Vi sembra poco?
Non a caso Mad Max è uno dei pochi franchise molto riusciti nella storia del cinema, e non vedo l'ora di vedere il terzo capitolo della saga.
Mel Gibson sempre eccezionale, e allora era giovane e non aveva il cinismo che ha oggi, e guardare questo film ti lancia direttamente in un opera di fantascienza post atomica che entra da subito nei vostri cult.
In questo secondo capitolo le scene d'azione e di combattimento non mancano, anzi sono ancora più numerose del primo capitolo, e non abbiamo più un protagonista normale padre di famiglia che fa il poliziotto, qui Max spacca il culo ai cattivi in maniera che non ti aspetti.
E scusate se è poco.
C'è anche la parte migliore del film, il lato umano, che non manca nemmeno in questo secondo capitolo, che vede il protagonista avvicinarsi al gruppo con cui combatte e narrare i sentimenti che lo legano a quelle persone.
George Miller esegue una narrazione capace di colpire il pubblico grazie ad un empatia in grado di incollare l'attenzione allo schermo.
Vi ho detto praticamente tutto quello che dovevo dire, il mio ultimo consiglio per concludere lo sapete qual'è?
Vedetevelo.
Voto: 10

  

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