Come vi avevo accennato, vado fino in fondo, ed ecco a voi Nuovomondo, pellicola che affronta le radici degli immigrati italiani, raccontati attraverso una famiglia di agricoltori siciliani, in cui c'è un ragazzo sordomuto in apparenza.
La storia si concentra sul giovane capofamiglia, Salvatore, che rimasto vedovo e dopo aver visto delle fotografie che ritraevano persone con carote giganti e galline grosse quanto una casa, decide di cambiare vita e parte per l'america insieme a tutta la famiglia, si porta persino la madre anziana.
La sua strada si incrocia a quella della giovane Lucy in cerca di un marito da impalmare e di cui si innamorerà, osteggiata dalla madre di lui, che in lei vede un pericolo per il figlio. Lucy, così spigliata, così aperta rappresenta ciò che la madre e la sua cultura non è, è una donna moderna, aperta al mondo rispetto alla ristrettezza mentale della donna anziana, ancora ignorante, che non ha mai letto o scritto niente, e che tutto il suo mondo si racchiude nel pregiudizio e nel lavoro dei campi.
Un film che ricorda agli italiani le radici dell'immigrazione, uscito proprio nel momento giusto quando ad immigrare sono gli africani, i marocchini, cosa che loro nella loro bambagia hanno dimenticato - parlo ovviamente degli italiani pieni di pregiudizi - ricordiamo le nostre radici, non è mai troppo tardi per cambiare idea.
Emanuele Crialese non risparmia niente e nessuno, e sa bene come parlare di qualcosa di spiacevole, anche se deve sottolineare lo stato culturale dell'italiano medio di allora.
Film come questi dovrebbero essere presentati nelle scuole, onde insegnare ai ragazzi il valore della tolleranza e soprattutto del rispetto verso chi viene a lavorare in Italia, lasciando la propria casa, che salvo alcuni casi, è sempre spiacevole lasciare il tuo mondo per un altro, soprattutto perchè si lasciano le proprie radici e la propria vita, sottolineiamolo.
Un film adulto, capace di parlare e raccontare, anche se è girato in siciliano stretto, ma io essendo siciliana ho capito perfettamente le sue parole, ma soprattutto il valore che vuole trasmettere.
Cosa penso di questo film?
L'avete già letto poco fa, comunque sia se lo volete guardare, fatelo, e poi mi dite se ho ragione o meno.
Crialese, inoltre ha la capacità di catturare le diverse sfaccettature dei cambiamenti del mondo attorno al quale questa famiglia si appresta a cambiare vita, e vengono rappresentati dal personaggio di Lucy, una sempre brava Charlotte Gainsbourg che recita persino in italiano.
Correte subito a vederlo.
Voto: 8
La storia si concentra sul giovane capofamiglia, Salvatore, che rimasto vedovo e dopo aver visto delle fotografie che ritraevano persone con carote giganti e galline grosse quanto una casa, decide di cambiare vita e parte per l'america insieme a tutta la famiglia, si porta persino la madre anziana.
La sua strada si incrocia a quella della giovane Lucy in cerca di un marito da impalmare e di cui si innamorerà, osteggiata dalla madre di lui, che in lei vede un pericolo per il figlio. Lucy, così spigliata, così aperta rappresenta ciò che la madre e la sua cultura non è, è una donna moderna, aperta al mondo rispetto alla ristrettezza mentale della donna anziana, ancora ignorante, che non ha mai letto o scritto niente, e che tutto il suo mondo si racchiude nel pregiudizio e nel lavoro dei campi.
Un film che ricorda agli italiani le radici dell'immigrazione, uscito proprio nel momento giusto quando ad immigrare sono gli africani, i marocchini, cosa che loro nella loro bambagia hanno dimenticato - parlo ovviamente degli italiani pieni di pregiudizi - ricordiamo le nostre radici, non è mai troppo tardi per cambiare idea.
Emanuele Crialese non risparmia niente e nessuno, e sa bene come parlare di qualcosa di spiacevole, anche se deve sottolineare lo stato culturale dell'italiano medio di allora.
Film come questi dovrebbero essere presentati nelle scuole, onde insegnare ai ragazzi il valore della tolleranza e soprattutto del rispetto verso chi viene a lavorare in Italia, lasciando la propria casa, che salvo alcuni casi, è sempre spiacevole lasciare il tuo mondo per un altro, soprattutto perchè si lasciano le proprie radici e la propria vita, sottolineiamolo.
Un film adulto, capace di parlare e raccontare, anche se è girato in siciliano stretto, ma io essendo siciliana ho capito perfettamente le sue parole, ma soprattutto il valore che vuole trasmettere.
Cosa penso di questo film?
L'avete già letto poco fa, comunque sia se lo volete guardare, fatelo, e poi mi dite se ho ragione o meno.
Crialese, inoltre ha la capacità di catturare le diverse sfaccettature dei cambiamenti del mondo attorno al quale questa famiglia si appresta a cambiare vita, e vengono rappresentati dal personaggio di Lucy, una sempre brava Charlotte Gainsbourg che recita persino in italiano.
Correte subito a vederlo.
Voto: 8
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