Uno dei più agghiaccianti film sulla guerra in vietnam, scritto e diretto da Oliver Stone, è un atto d'accusa contro le barbarie di un conflitto che ha segnato l'umanità: la guerra in vietnam.
Per Questo film Oliver Stone, si affida ai suoi ricordi personali, e dirige un film antimilitarista, però raccontato dall'interno del conflitto, mettendo in scena con una sincerità disarmante il contrasto tra due superiori visto con gli occhi di un soldato partito volontario.
I Due superiori sono Barnes, che vuole soltanto vincere a tutti i costi, un uomo senza un briciolo di umanità, che per la gloria ucciderebbe pure sua madre se è necessario, ed Elias, un uomo disilluso dal sogno americano, che vuole finire la sua missione in guerra e riportare i suoi ragazzi a casa.
Ovvio che due personalità così forti si scontrino su tutti i punti di vista.
Chris partito volontario dovrà rendersi conto della brutalità della guerra, e della disumanizzazione dei soldati, che si trasformano in macchine da guerra, senza più umanità si lasciano andare alle barbarie più disumane come pestaggi e stupri.
La realtà che Chris vede con i suoi occhi è allucinante e terribile, in questo caso, i due superiori sono degli antagonisti che si scontrano in qualsiasi momento per quello che succede sul campo di battaglia.
Le cose peggiorano quando Barnes si fa prendere dalla follia.
Dimenticatevi tutto quello che avete visto sul vietnam, questo film affonda la piaga attraverso i ricordi "reali" di un regista, che spinge lo spettatore dentro l'inferno di una guerra disumana e lo fa sentire allo spettatore sulla sua pelle, cosa c'è di più antimilitaresco di questo?
Oliver Stone ha la capacità pure di farci odiare il conflitto, di farci provare ribrezzo nausea per tutto quello che si vede, mostrando tutto il marciume della guerra.
Mette in contrasto due uomini, antatonisti per il modo di pensare la guerra, uno, che schiaccierebbe persino la sua vera madre per vincere il conflitto, anche se dovrebbe uccidere migliaia di innocenti, un altro invece si mostra più umano, e non vede l'ora che questa sporca guerra finisse per tornare a casa e riportare a casa i suoi ragazzi.
La distruzione totale descritta nel film è atroce, i soldati che hanno perduto la loro umanità non hanno regole e diventano macchine, che si permettono di distruggere, picchiare, stuprare, senza più regole, è la follia pura, conseguenza della tragica guerra in vietnam.
Un film lacerante, che di certo non si dimentica facilmente, uno dei migliori esempi - insieme a full metal jacket di Kubrick - di film bellico diventato nel tempo un grande capolavoro.
E come possiamo definire Platoon se non un capolavoro?
Voto:10
Per Questo film Oliver Stone, si affida ai suoi ricordi personali, e dirige un film antimilitarista, però raccontato dall'interno del conflitto, mettendo in scena con una sincerità disarmante il contrasto tra due superiori visto con gli occhi di un soldato partito volontario.
I Due superiori sono Barnes, che vuole soltanto vincere a tutti i costi, un uomo senza un briciolo di umanità, che per la gloria ucciderebbe pure sua madre se è necessario, ed Elias, un uomo disilluso dal sogno americano, che vuole finire la sua missione in guerra e riportare i suoi ragazzi a casa.
Ovvio che due personalità così forti si scontrino su tutti i punti di vista.
Chris partito volontario dovrà rendersi conto della brutalità della guerra, e della disumanizzazione dei soldati, che si trasformano in macchine da guerra, senza più umanità si lasciano andare alle barbarie più disumane come pestaggi e stupri.
La realtà che Chris vede con i suoi occhi è allucinante e terribile, in questo caso, i due superiori sono degli antagonisti che si scontrano in qualsiasi momento per quello che succede sul campo di battaglia.
Le cose peggiorano quando Barnes si fa prendere dalla follia.
Dimenticatevi tutto quello che avete visto sul vietnam, questo film affonda la piaga attraverso i ricordi "reali" di un regista, che spinge lo spettatore dentro l'inferno di una guerra disumana e lo fa sentire allo spettatore sulla sua pelle, cosa c'è di più antimilitaresco di questo?
Oliver Stone ha la capacità pure di farci odiare il conflitto, di farci provare ribrezzo nausea per tutto quello che si vede, mostrando tutto il marciume della guerra.
Mette in contrasto due uomini, antatonisti per il modo di pensare la guerra, uno, che schiaccierebbe persino la sua vera madre per vincere il conflitto, anche se dovrebbe uccidere migliaia di innocenti, un altro invece si mostra più umano, e non vede l'ora che questa sporca guerra finisse per tornare a casa e riportare a casa i suoi ragazzi.
La distruzione totale descritta nel film è atroce, i soldati che hanno perduto la loro umanità non hanno regole e diventano macchine, che si permettono di distruggere, picchiare, stuprare, senza più regole, è la follia pura, conseguenza della tragica guerra in vietnam.
Un film lacerante, che di certo non si dimentica facilmente, uno dei migliori esempi - insieme a full metal jacket di Kubrick - di film bellico diventato nel tempo un grande capolavoro.
E come possiamo definire Platoon se non un capolavoro?
Voto:10
Commenti
Posta un commento
Moderazione rimessa, NO SPAM