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Kika - un corpo in prestito

Per la prima volta Almodòvar dopo i trionfali Donne sull'orlo di una crisi di nervi e Tacchi a spillo dove dimostrava innovazione e talento soprattutto nel cinema corale, con Kika, nonostante ci sia sempre il gusto per il kitch riconoscibile persino dalle sue prime pellicole e per l'eccesso, è una pellicola che rasenta la confusione, qui Almodovar mette troppe cose, lo scrittore assassino, il figlio pieno di problemi e con il trauma della morte per suicidio (così ha detto Nicolas il suo patrigno) della madre, mettiamoci anche Kika che si divide tra i due, e anche una psicologa che presenta un programma tv trash dove fa vedere di tutto e di più, ci mettiamo ancora lo stupratore assatanato che si vede nella lunghissima scena a tre quarti di film dove Kika, la vittima, con questo fatto capisce che deve dare una svolta alla sua vita, la psicologa Andrea la sfregiata (Victoria Abril), cininca reporter che per il suo programma non guarda in faccia a nessuno, e trasmette qualsiasi cosa, per questo personaggio Almodòvar ha predetto il degenerarsi della televisione trash, da notare i costumi, che sono stati disegnati da Jean Paul Gautieur, ed è proprio Andrea che trasmette in prima serata lo stupro di Kika in diretta tv, come se fosse uno spot per famiglie.
Qui Almodòvar mette troppa carne alla brace, invece di scegliere il tema portante del film e il suo genere, mischia i generi, e ci mette di tutto e di più, Kika è una pellicola eccessiva, tra le minori finora dirette da Almodòvar e che a differenza delle altre non aggiunge niente di nuovo, un occasione mancata, un passo falso, ogni tanto capita, ma è solo questione di poco tempo, ben presto arriveranno capolavori di ben altra portata, menomale, comunquesia, si apprezza il coraggio e la trasgressione di questa pellicola, e soprattutto una certa critica verso i media, che vogliono trasmettere tutto senza comprendere che magari quello che trasmettono potrebbe ferire gli altri.


Commenti

  1. Dai, una caduta capita a tutti prima o poi. :)

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  2. Sono daccordissimo con la tua recensione, anche se non è un pessimo film e nemmeno il peggiore di Almodovar... a me ad esempio quello che meno mi è piaciuto della sua filmografia, e la conosco tutta, è stato il più recente "La mala educacion"

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  3. pensa che a me è piaciuto la mala educaciòn ^^

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