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Quasi Amici

Nuovo cinema francese, ecco un altra pellicola che fa discutere e che conquista, una pellicola che è la più vista di sempre in francia, tratta da una storia vera e che è anche un esempio di come quando c'è l'ispirazione, bastano poche cose per rendere un film unico, è il caso di Quasi Amici, interpretato da quel simpaticone di François Cluzet, che in questo film merita una menzione speciale, tenetelo d'occhio perchè questo è un grandissimo attore, in questo film interpreta un paraplegico miliardario, che cerca un badante, si presenta un giovane di colore, che non gliene frega niente di essere assunto, è lì solo per prendersi il sussidio di disoccupazione, ma qualcosa scatta nel paraplegico, e nonostante il parere di alcuni amici assume il giovane, che sarà per lui una medicina e una speranza, il giovane riesce a rendergli la vita più sopportabile grazie al suo carattere solare e nasce addirittura un amicizia, perchè questo giovane riesce a comprendere il suo problema, ma non sono solo amici, sono anche complici, bellissimo l'incipt con la corsa e i poliziotti che li fermano, perdendo la prima scommessa, ma ne accenna un altra che la vince, e i poliziotti faranno da scorta, anche se il giovane non ha la patente, poco importa, e come flashforward è eccezzionale, poi inizia il film vero e proprio, con Driss, questo è il nome del giovane che chiede alla ragazza il documento per il sussidio e lui Philippe, non si arrende, vedendo che il ragazzo riesce anche a tenergli testa, anzi se ne sbatte del posto di lavoro, anche se in famiglia ci sono problemi, ma Philippe ha bisogno perchè è tetraplegico, perciò, quel ragazzo gli piace e lo assume, anche se i suoi amici gli dicono che ha problemi con la legge, non si fa impressionare, sa che Driss è la persona giusta per occuparsi di lui e ha ragione.
Tra i due nasce un rapporto di complicità e amicizia, grazie alla capacità del ragazzo di entrare in sintonia con Philippe, che scopre l'abilità di pittore e cerca di farlo conoscere tramite amici, e ci riesce pure a fargli vendere i suoi quadri, queste sono cose che i veri amici fanno.
In sostanza, è un film bellissimo, che non si limita a fare un opera tutta lacrime evitando anche di toccare il favolismo, è schietta, sincera, e riesce a scaldare il cuore grazie all'abilità dei due autori di esprimere la realtà e l'amicizia, riuscendo a imprimere i protagonisti quasi come fossero persone che conosciamo da una vita, un piccolo grande film riuscito benissimo, che riesce a sprizzare umorismo e fa anche riflettere, bravissimi i due interpreti principali, il film va visto principalmente per questi due attori, poi anche per tanti motivi, è un opera che conquista, un esempio di come l'amicizia non ha confini e che può scaldare una vita, anche se è costretta a vivere su una sedia a rotelle.
DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE




Commenti

  1. Film davvero ottimo, mai melenso e sempre ironico.
    Una delle cose migliori di questo inizio anno.

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  2. concordo :) un film davvero molto, ma molto bello, Vive la France ^^ X ora i francesi sfornano piccoli grandi film, ^^

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  3. François Cluzet l'ho visto oggi in "Ne le dis à personne" (anche questo DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE), davvero bravissimo.
    in "Quasi amici" il personaggio è del tutto diverso, ma è sempre un grande.

    d'accordo su tutto quello che hai scritto bello del film che non è "politicamente corretto".

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  4. e forse è proprio questo il bello ^^

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