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Manhunter - Frammenti di un omicidio

Questo è un film apparte, e come tale va preso, uscito ancora prima del fenomeno causato dal Franchise dedicato al dottor Lecter cominciato con il capolavoro Il Silenzio degli innocenti di Jonathan Demme, è un film che pur distanziandosi dal romanzo di Thomas Harris, da cui è stato tratto anche un Remake molto fedele al romanzo, Mann, più che concentrarsi sui protagonisti come succede nel remake, si concentra sull'aspetto poliziesco della storia, ed esprime la sua visione personale, facendone un robusto Thriller, da non immischiare con la saga Lecteriana, perchè prima di tutto non è il primo capitolo, quello semmai avviene con il film di Demme per poi finire con Le origini del male come vedremo in seguito.
Film all'epoca molto sottovalutato, ancora non era tempo per fare di Lecter l'icona cinematografica che poi è diventata, è un robusto Thriller  ad alta tensione che riesce con particolari scene ad incastrarsi nell'attenzione, e come tutte le cose sottovalutate prima o poi tornano sempre a galla, e diciamocelo, forse per questo il film è riuscito, perchè si distanzia dalla saga cinematografica, facendone un piccolo ma grande capolavoro, si nota il talento di Mann per le storie ad alta tensione, e l'equilibrio che riesce a sostenere con la trama, che ne fanno una pellicola per collezionisti, un film da recuperare, perchè è fresco, grezzo, molto alla lontana dalla saga, per questo è pieno di ispirazione, e con un cast di attori straordinario, che va da Brian Cox (nel ruolo di Lecter, che in questo film chiamano Lector) a William Petersen, a Joan Allen, ovvero la ragazza cieca.
Brian Cox è strepitoso nel ruolo di Lector, basta soltanto lui per guardare il  film anche se sottolineo preferisco di gran lunga Hopkins, più mefistofelico nell'interpretare Hannibal, si parla ovviamente di gusti personali, ma Manhunter è un film da collezionare per tanti motivi, primo perchè è un robusto Thriller, di quelli come non se ne fanno più, poi la regia di Mann è precisa, netta, di una persona che sa cosa vuole raccontare e soprattutto come lo vuole raccontare, sa il fatto suo e lo si nota, si vuole distanziare dal romanzo esprimendo il suo punto di vista, lasciando liberi gli attori di esprimersi, e questo secondo me è il grande pregio del film, poi è un pezzo unico, chi ha seguito le gesta di Lecter, non può perderselo assolutamente, anche se è distante dalla saga, quindi è un pezzo da collezione.
William Graham deve cercare di acciuffare un killer che uccide e lascia degli specchi negli occhi, l'unico che può aiutarlo nella vicenda è il dottor Lector, che un tempo lo ha assalito e portato in fin di vita, dovrà scontrarsi con i suoi fantasmi del passato ed entrare nella mente dell'assassino per comprenderlo ed affidarlo alla giustizia, anche se rischia di entrare in simbiosi con lui.
DA COLLEZZIONARE






Commenti

  1. che dire? và, copio bradipo.
    Bello, bello, bello!
    :D

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  2. Non posso che condividere. Mann, a mio parere, è tuttora il più grande regista vivente (ex-aequo con Eastwood). Questo è un film straordinario, grezzo, durissimo, affascinante. Nessuno come lui riesce a rendere indimenticabili storie laceranti come 'Manhunter'. Il confronto con il film di Demme non si può fare, sono due punti di vista completamente diversi. Ma entrambi capolavori.

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  3. concordo poi per me Mann e Eastwood sono imbattibili ed essendo una grande estimatrice viscerale di Eastwood te lo confermo, Mann è un autore interessante, ho visto heat la sfida e collateral, due film al cardiopalma, in heat poi ci sono due grandi attori, De Niro e Pacino INSIEME...e con questo dico tutto hehehe ^^

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  4. Capolavoro senza se e senza ma!
    Un thriller fondamentale del grande Mann, regista straordinario.
    Ciao!

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  5. ciao vincent, si concordo è un capolavoro ^^

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