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Detroit


Dedicato a Daisy Osakue
Ho deciso di recensire questo film proprio in questo difficile periodo in cui l'Italia sta mostrando la sua faccia razzista.
Il mio post vuole sensibilizzare l'opinione pubblica sul razzismo perché è un problema che riguarda tutti quanti, non solo i neri, perché se siamo in questo mondo, siamo tutti sulla stessa barca e che lo vogliamo o meno dobbiamo condividere.

Kathryn Bigelow è una delle registe più toste che abbia avuto la fortuna di scoprire e conoscere il suo cinema; può essere  polemica quanto volete, è innegabile la potenza delle immagini dei suoi film.
Detroit è un film particolare, che racconta del massacro della polizia in cui persero la vita tre persone di colore, e come tutti i suoi film, vuole dare dei sonori pugni nello stomaco allo spettatore.
Pugni nello stomaco che fanno aprire gli occhi sulla situazione di potere che si genera quando l'intolleranza razziale è presente e, la gente acceca di fronte ai pregiudizi - lo possiamo constatare anche in Italia per l'aggressione a quell'atleta di colore in cui vergognosamente la destra populista, mette in giro anche bufale, magari costruite con il Photoshop, per aizzare la gente contro gli immigrati e accrescere il razzismo.
E' sottointeso che gran parte della colpa ce l'ha anche la Lega no?
Nel film siamo in America negli anni sessanta, e la situazione degenera per colpa di una sparatoria della polizia.
La Bigelow non si limita solo a raccontare il fatto, che sarebbe stato anche comprensibile indignarsi, ma vuole generare empatia nello spettatore, mostrargli le vite di quei giovani di colore e dire loro, mettetevi nei loro panni, questa azione genera nello spettatore una catarsi in cui è impossibile non criticare aspramente quei poliziotti che hanno messo fine alle loro vite.
Un atto malvagio è pur sempre malvagio anche se è fatto su una persona che ha il colore della pelle diverso dal tuo, e su questo non c'è giustificazione che tenga.
Il razzismo va contro i diritti umani, va contro la pietà e va contro la dignità umana.
Quando un giorno capiremo che ognuno di noi ha bisogno dell'altro allora si apriranno le coscienze.
Per quanto mi riguarda consiglio la visione di questo film e lancio una pietra contro tutti questi partiti populisti, lega, movimento 5 stelle, casapound e forza nuova, neofascisti, neonazisti che stanno prendendo piede in Italia, potete sbraitare quanto volete, la realtà della vita è che viviamo tutti nello stesso pianeta, e che lo vogliate o no dobbiamo convivere, quindi mettetevi dentro le chiappe le vostre ideologie vecchie di ottant'anni e lasciateci vivere, voi siete il passato, noi vogliamo guardare il furuto e il futuro significa accoglienza e rispetto per i diritti altrui.
Una bianca incazzata.
E scusate ma quando ci vuole ci vuole.







Commenti

  1. Gli americani hanno tanti difetti e anche dei pregi, tra questi, la capacità di riflettere sulla loro storia usando il cinema. Qui Katrina non le manda a dire, la cronaca di un evento passato diventa il modo migliore per parlare dell'america di oggi, quindi altro che scuse, cinque altissimo per tutto il post a partire dalla dedica di partenza. Cheers!

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