Jurassic World - Il Regno Distrutto

Si tornano a recensire, dopo un sacco di tempo, le saghe cinematografiche, e ne approfitto per completare anche quella di Jurassic Park, di cui ho visto quasi tutti i film, mi manca a vedere soltanto Jurassic Park 3 e poi li ho visti praticamente tutti.

Per il seguito del reboot, ci ritroviamo a dover affrontare il salvataggio di alcuni dinosauri sopravvissuti nell'isola, ma dietro c'è chi complotta per creare addirittura nuovi e ferocissimi dinosauri solo per incassare soldi.
Com'è il secondo capitolo del reboot? A me è piaciuto decisamente, alla regia poi abbiamo Juan Antonio Bayona, che non è certamente un signor nessuno, ma ha l'abilità di rinnovare il franchise rendendo la storia più incalzante e coinvolgente con l'amara consapevolezza, soprattutto verso il finale, che ricreare i dinosauri è stato un errore e ora noi umani dobbiamo vivere con questo peso nella coscienza, anzi peggio, dobbiamo convivere con i dinosauri.
Perché?
Perché gli scienziati sono andati contro natura?
La natura ha voluto l'estinzione dei dinosauri prima dell'arrivo dell'uomo, e dovevamo accettarlo, ma come sappiamo l'avidità dell'uomo è cieca, terrificante la scena dell'asta dove si vendono gli animali a prezzi esorbitanti.
Mi è rimasta impressa anche la scena della nipotina di Lockwood, vecchio socio di John Hammond, che si vede costretta così piccola ad affrontare una amara verità subito dopo la morte del suo amato nonno.
Si vede che questo seguito mi è piaciuto eh?
Mi è piaciuto perché mostra un percorso umano che non è indifferente, e che contrasta con l'avidità del figlio di Lockwood, contro quegli scienziati che hanno lavorato soltanto per il bene degli animali, e non per ricavarne soldi, mi è parso un accorgimento decisamente animalista rispetto ai capitoli precedenti.
Per me una occasione in più per apprezzare una storia differente, che è stata ispirata dalla prima saga, e l'ho trovato decisamente coinvolgente.
Eh si a volte i Reboot fanno davvero bene xD.
In questo secondo capitolo del Reboot, si nota la narrazione che Bayona fa dei personaggi, sono vivi, li possiamo conoscere riuscendo ad empatizzare con loro, cosa che è difficile fare nei cosidetti franchise.
Decisamente non un film superficiale, ma un operazione pienamente riuscita.