Conosco già quello che sto provando per la fine di un viaggio, un viaggio fatto con un autore visionario e straordiario come Terry Gilliam, che in un modo o nell'altro è stato protagonista alla fabbrica in questo 2018, un viaggio che mi ha donato tanto, che mi ha divertita, mi ha fatta riflettere e sognare, ma anche aprire la porta verso qualcosa che fino ad oggi potevo soltanto immaginare.
Chi ama il cinema sa, che non deve stare ancorato in un solo genere o tipologia di film, per questo decisi verso la fine dell'anno scorso di dedicare una rassegna a Terry Gilliam, perché secondo me 1- gli era dovuto uno spazio alla fabbrica, e 2 - volevo vedere tutti i suoi film perché erano anni che saltuariamente guardavo le sue ultime uscite cinematografiche, così mi presi di coraggio e mi lanciai alla scoperta del suo cinema.
Fino ai film che ho rivisto per recensirli alla fabbrica.
Risultati? Ve li lascio solo immaginare, no perché i film di Terry Gilliam non si possono esprimere con semplici parole, bisogna viverli e basta. Solo allora potrete capirli e immergervi nel suo mondo,allucinato, visionario, surreale e soprattutto bellissimo.
Tideland, adesso posso capirlo meglio perché conosco il suo cinema ormai di essere un ritorno alle origini, forse imperfetto ma un ritorno è, visionario, bellissimo con protagonista una bambina con due genitori sciroccati e tossici che finiscono per morire di overdose.
Qui ho notato una cosa bellissima, Terry Gilliam ha voluto fare un film sulla negazione dell'infanzia, è proprio la bambina a preparare le dosi ai suoi genitori, quando non dovrebbe neanche avvicinarsi alle sostanze stupefacenti, sottolinea infondo quanto sia difficile essere bambini quando si hanno genitori particolari; ma infondo possiamo scegliere noi i genitori?
No purtroppo, dobbiamo accettare quelli che abbiamo e ce li dobbiamo tenere, ma c'è un barlume di speranza in quella tenera bimba, la sua immensa fantasia e anche un amico un po' mattocchio che sarà l'unico a volerle veramente bene.
Un altro piccolo grande film che chiude almeno per il momento - ma le sorprese su Terry personalmente non finiscono qui...chissà a settembre potrei fare uscire dal cappello qualche vera chicca - una grande rassegna che sono felice di aver fatto.
Almeno per i film per Lost in La Mancia un documentario che devo ri-vedere per poterlo recensire, arriverà prestissimo, come anche gli altri film sui monty python, se ne parla quando arriva la stagione autunnale...forse o a breve anche loro.
Intanto la prossima rassegna sarà su un altro grande regista, se amate il brivido, il thriller, il giallo non perdetevi la rassegna dedicata a Brian De Palma, da molti considerato l'erede di Hitchcock ma che è un grande regista e merita senza dubbio un degno spazio alla fabbrica dei sogni.
Chi ama il cinema sa, che non deve stare ancorato in un solo genere o tipologia di film, per questo decisi verso la fine dell'anno scorso di dedicare una rassegna a Terry Gilliam, perché secondo me 1- gli era dovuto uno spazio alla fabbrica, e 2 - volevo vedere tutti i suoi film perché erano anni che saltuariamente guardavo le sue ultime uscite cinematografiche, così mi presi di coraggio e mi lanciai alla scoperta del suo cinema.
Fino ai film che ho rivisto per recensirli alla fabbrica.
Risultati? Ve li lascio solo immaginare, no perché i film di Terry Gilliam non si possono esprimere con semplici parole, bisogna viverli e basta. Solo allora potrete capirli e immergervi nel suo mondo,allucinato, visionario, surreale e soprattutto bellissimo.
Tideland, adesso posso capirlo meglio perché conosco il suo cinema ormai di essere un ritorno alle origini, forse imperfetto ma un ritorno è, visionario, bellissimo con protagonista una bambina con due genitori sciroccati e tossici che finiscono per morire di overdose.
Qui ho notato una cosa bellissima, Terry Gilliam ha voluto fare un film sulla negazione dell'infanzia, è proprio la bambina a preparare le dosi ai suoi genitori, quando non dovrebbe neanche avvicinarsi alle sostanze stupefacenti, sottolinea infondo quanto sia difficile essere bambini quando si hanno genitori particolari; ma infondo possiamo scegliere noi i genitori?
No purtroppo, dobbiamo accettare quelli che abbiamo e ce li dobbiamo tenere, ma c'è un barlume di speranza in quella tenera bimba, la sua immensa fantasia e anche un amico un po' mattocchio che sarà l'unico a volerle veramente bene.
Un altro piccolo grande film che chiude almeno per il momento - ma le sorprese su Terry personalmente non finiscono qui...chissà a settembre potrei fare uscire dal cappello qualche vera chicca - una grande rassegna che sono felice di aver fatto.
Almeno per i film per Lost in La Mancia un documentario che devo ri-vedere per poterlo recensire, arriverà prestissimo, come anche gli altri film sui monty python, se ne parla quando arriva la stagione autunnale...forse o a breve anche loro.
Intanto la prossima rassegna sarà su un altro grande regista, se amate il brivido, il thriller, il giallo non perdetevi la rassegna dedicata a Brian De Palma, da molti considerato l'erede di Hitchcock ma che è un grande regista e merita senza dubbio un degno spazio alla fabbrica dei sogni.
si si, aspettati anche Wes Anderson, Brian De Palma e Kubrick, la mia fame di cinema non finisce certo qui xD
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