Dopo aver letto la recensione poco entusiastica di Bollicina, ho deciso di dare comunque una chance a The Bride, complice la rubrica horror stories con la sua versione estiva mi metto a guardare il film, e veramente sembra un horror diverso dai soliti, la cosa mi entusiasma, e l'effetto salto nella sedia pare assicurato.
Però siamo alle prese con una antica maledizione di cui è vittima la famiglia di un giovane, la cui antenata vuole un corpo per sopravvivere.
Ok, forse non sarà tutto perfetto, ma questo horror ricco di tensione non mi dispiace, comincio con la visione, in cui un uomo per poter intrappolare lo spirito della sua amata fa una foto e la sua anima viene imprigionata nella foto, e soprattutto nel cristallo di vetro.
Adesso non gli resta che trovare un altra sposa, e proseguire con la particolare "tradizione" di famiglia, unico neo, la ragazza deve essere vergine.
Andiamo ai giorni nostri, un giovane si fidanza e torna a casa per fare conoscere la futura sposa, purtroppo cominciano ad avvenire strani incidenti e lei capisce che c'è qualcosa che non va...appena si mette a indagare scopre l'agghiacciante verità...solo che c'è una cosa che rischia di far saltare i piani di famiglia...la ragazza non è più vergine.
Ok, detto così potrebbe suonare un po' ridicola la cosa, però mettetevi nei panni di una famiglia la cui tradizione di fare impossessare lo spirito dell'antenata rsiale di diversi secoli, è come se due culture si intrecciassero appena, è come se lo spirito di mia nonna, con tutte le sue credenze e le sue tradizioni, comprese le abitudini, ritornasse nel mondo moderno.
Quindi immaginate la cosa in questo modo, magari potreste vedere il film sotto un occhio differente.
Non male per un film russo.
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