David Cronenberg, lascia per una volta i suoi consueti temi, per affrontare il melò sentimentale, interpretato da un intensissimo Jeremy Irons, e dall'attore orientale John Lone, il tema trattato è l'ambiguità sessuale, con al centro l'opera lirica di Puccini Madama Butterfly, mentre fuori incalza la rivoluzione nella cina comunista degli anni sessanta.
Il film che inizia nel 1964 per finire nel 1968, racconta l'amore tormentato di Renèe Gallimard, per la cantante lirica cinese, Song Liling che è fin troppo compita e legata alle tradizioni cinesi, si incontrano la prima volta dopo aver assistito a teatro, a una rappresentazione della Madama Butterfly di Puccini, ed è subito attrazione.
Ma è un amore che lo porterà a scegliere di stare con lei, un amore bruciante, passionale, che lo mette davanti a un bivio, così sceglie di stare con lei, si incontrano spesso a casa sua, si accarezzano, si baciano, l'erotismo è appena accennato, sfuggente, lontano, ma più è lontano, più lui la desidera, è un rapporto intenso, fatto di sguardi, carezze, di una passione bruciante che porterà Gallimard a provare qualcosa che non aveva mai provato in vita sua, lascia sua moglie per stare con Song di cui ormai è perdutamente innamorato, ma la donna è in realtà una spia comunista cinese, che usa gli occidentali per avere informazioni, le cose precipitano quando Song ruba dei documenti a Renèe e testimonia contro di lui in tribunale, Renèe si accorge che non è una donna, ma un uomo, in un primo momento non riesce a credere ai suoi occhi, ciò che ha provato lo ha portato a compiere scelte che hanno modificato drasticamente la sua vita, il colpo al cuore, la delusione, il tradimento, che prova davanti a un inganno simile lo porteranno a perdere completamente la ragione...basta non dico altro, per non rovinarvi la sorpresa, dico soltanto che l'abilità di Cronenberg per dirigere questo film è unita a una sensibilità tale che colpisce al cuore, tanto da rimanere indelebile nella memoria dello spettatore, e lo fa con una delicatezza tale da riuscire a creare empatia per i protagonisti, per il loro amore non ci sono pregiudizi, neanche quando ti trovi di fronte alla realtà dei fatti, ma solo compassione, solo tristezza, così David Cronenberg ribalta la storia di Madama Butterfly, perchè non è di certo lei Song ma la Madama Butterfly in questo caso M Butterfly non è altro che Renèe che trovandosi colpito al cuore, prova un grandissimo dolore, e solo un grande autore che ha il coraggio di confrontarsi con generi che generalmente non tocca ma che quando li prende riesce a donare tanta passionalità al pubblico come ha saputo fare David Cronenberg, riesce a portare sullo schermo questo piccolo ma grande film.
DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
Il film che inizia nel 1964 per finire nel 1968, racconta l'amore tormentato di Renèe Gallimard, per la cantante lirica cinese, Song Liling che è fin troppo compita e legata alle tradizioni cinesi, si incontrano la prima volta dopo aver assistito a teatro, a una rappresentazione della Madama Butterfly di Puccini, ed è subito attrazione.
Ma è un amore che lo porterà a scegliere di stare con lei, un amore bruciante, passionale, che lo mette davanti a un bivio, così sceglie di stare con lei, si incontrano spesso a casa sua, si accarezzano, si baciano, l'erotismo è appena accennato, sfuggente, lontano, ma più è lontano, più lui la desidera, è un rapporto intenso, fatto di sguardi, carezze, di una passione bruciante che porterà Gallimard a provare qualcosa che non aveva mai provato in vita sua, lascia sua moglie per stare con Song di cui ormai è perdutamente innamorato, ma la donna è in realtà una spia comunista cinese, che usa gli occidentali per avere informazioni, le cose precipitano quando Song ruba dei documenti a Renèe e testimonia contro di lui in tribunale, Renèe si accorge che non è una donna, ma un uomo, in un primo momento non riesce a credere ai suoi occhi, ciò che ha provato lo ha portato a compiere scelte che hanno modificato drasticamente la sua vita, il colpo al cuore, la delusione, il tradimento, che prova davanti a un inganno simile lo porteranno a perdere completamente la ragione...basta non dico altro, per non rovinarvi la sorpresa, dico soltanto che l'abilità di Cronenberg per dirigere questo film è unita a una sensibilità tale che colpisce al cuore, tanto da rimanere indelebile nella memoria dello spettatore, e lo fa con una delicatezza tale da riuscire a creare empatia per i protagonisti, per il loro amore non ci sono pregiudizi, neanche quando ti trovi di fronte alla realtà dei fatti, ma solo compassione, solo tristezza, così David Cronenberg ribalta la storia di Madama Butterfly, perchè non è di certo lei Song ma la Madama Butterfly in questo caso M Butterfly non è altro che Renèe che trovandosi colpito al cuore, prova un grandissimo dolore, e solo un grande autore che ha il coraggio di confrontarsi con generi che generalmente non tocca ma che quando li prende riesce a donare tanta passionalità al pubblico come ha saputo fare David Cronenberg, riesce a portare sullo schermo questo piccolo ma grande film.
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