Christopher Cross è un impiegato di banca stimato dai colleghi, dal principale, che ha come unica passione la pittura, passione che viene osteggiata e criticata dalla moglie, un giorno incontra Kitty March, una avvenente ragazza e la salva dalle grinfie del suo amante Johnny mentre la picchiava selvaggiamente.
I due intrecciano una relazione e lui le mostra i suoi quadri, ma Johnny non si arrende e vedendo i quadri dell'uomo che ingenuamente li aveva lasciati nell'appartamento, li prende con se spacciandoli all'inizio per suoi tanto per guadagnare qualche soldo, non prima di averli spudoratemente disprezzati, poi ci riflette e li va a vendere, e li vende bene, tanto che i quadri vengono comprati da un noto gallerista che apprendendo l'indirizzo va a trovare Johnny chiedendo chi è l'autore dei quadri, così di getto dice che i quadri sono di Kitty, all'inizio la donna fa di tutto per mostrare la verità, ma dopo un po' sta al gioco, e Christopher? Messo davanti alla realtà dei fatti, è contento anche se il nome che appare è quello di Kitty, ma non il suo, è talmente ingenuo da non riuscire a vedere la realtà, talmente accecato dalla bellezza della donna che non vede i suoi giochi malefici insieme all'aitante giovanotto, in realtà la donna lo disprezza, perchè è un uomo anziano, e sta con lui soltanto perchè spera di cambiare vita usandolo e vendendo i suoi quadri, diventando ricca, alle sue spalle, e ricca ci diventa, la signorina diventa persino una celebrità, tutto è giocato sulle spalle di quel povero uomo che oserei chiamare imbecille scusando il termine, fino allo sconvolgente finale in cui l'imbecille comincia a vedere chiaro...
Fritz Lang, ci mostra il marcio del genere umano, l'ignoranza e l'avidità possono usare una persona per i propri scopi, una bella pelliccia, una bella macchina, che non sono sudati con la loro pelle ma che sono estirpati dal talento di un ingenuo magistralmente interpretato da Edward G Robinson, che solo per la sua interpretazione vale la visione del film, l'atmosfera del film è da noir classico, che come una partita a scacchi tiene incollati gli spettatori dall'inizio alla fine.
DA NON PERDERE.
bello cacchio, non l'ho visto... cerco di recuperarlo, la descrizione mi ha incuriosito
RispondiEliminane sono contenta, ti piacerà, poi Fritz Lang è una garanzia vai sul sicuro con lui :)
RispondiEliminasegno pure io! thanks.
RispondiEliminaMa prego ;)
RispondiElimina