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Sleeping Beauty

Finalmenteeee dico io, erano tre anni che bazzicavo a destra e sinistra per vedere questo film, scoperto grazie alla recensione dell'amica Barbara Jurado quando aveva il suo primo blog con cui l'ho scoperta e mi ha fatto incuriosire, sono riuscita a vederlo quest'anno dopo aver cercato si può dire sul web in ogni dove, che sia benedetto il web dico io in barba a quelli che demonizzano il p2p, anche perchè questo ancora da noi è un film inedito, e te pareva, che lo facevano uscire nei cinema? Non sia mai, così a noi cinefili ci tocca guardare altrove per beccare film che vogliamo vedere.


Il film ha una regia impeccabile e sicura, e racconta di una giovane ragazza che fa lavori disparati, dalla cavia per esperimenti, ad addetta alle fotocopie di un azienda, fino ad accettare quasi per gioco e provocazione il prostituirsi presso una ricca signora ma non come comunemente viene conosciuto il mestiere più antico del mondo; Lucy viene drogata e addormentata per assecondare le fantasie di vecchi clienti impotenti.
Lucy è interpretata da una giovanissima Emily Browning che qui è bravissima e naturale anche quando si rischia di essere impacciati, dimostrando una sicurezza complessa per un personaggio addormentato - e sembra davvero addormentata mentre i vecchi le stanno accanto.

L'unica regola da seguire è nessuna penetrazione, quindi la giovane ragazza si addormenta mentre i vecchi attorno a lei fanno i maialoni senza concludere nulla di eccezionale, in pratica non succede nulla di sessuale, soltanto la prendono, la accarezzano la sgridano e via dicendo.
Ma questo gioco ha un prezzo da pagare...
Prima o poi Lucy capirà che ogni cosa ha un limite, anche se il finale - che non rivelo - mi ha lasciata un po' perplessa, nel complesso è un film affascinante e ambiguo soprattutto per quanto riguarda il lavoro che si sceglie Lucy.
Ma anche qui ci sono dei difetti, appena impercettibili, perchè il film resta molto buono, ma non mi è piaciuta soprattutto una certa rappresentazione patinata della storia, ok, capisco che è un film d'autore, capisco che qualitativamente sia interessante, la sua freddezza e soprattutto un certo distacco empatico non mi hanno permesso di apprezzare il film come avrebbe meritato di essere apprezzato.
O forse è proprio la regista che sulla carta ha reso l'opera molto letterale evitando il coinvolgimento del pubblico, ed è un peccato perchè aveva infinite potenzialità.
Così anche noi assistiamo impotenti come quei vecchietti allupati alle gesta di Lucy, ma mentre loro si limitano a vederla dormire, noi che vediamo anche la sua vita fuori dall'appartamento dove si incontra con i vecchietti, ne vediamo le sue gesta, entriamo nella sua vita, dovremmo essere trattati in modo differente dai vecchietti che la vedono dormire no?
Ebbene è questo distacco che non rende grande il film, dire che è  un bel film non è la stessa cosa di dire che non si dimentica, che ha emozionato e via dicendo.
Un certo distacco va bene, ma farlo in maniera da tenere per mano lo spettatore è tutta un altra cosa no?
In conclusione, un film senza infamia e senza lode, ma si poteva fare di più, molto di più.
Voto: 6 e 1/2




Commenti

  1. Mi ha sempre incuriosito, e la Browning è un ottimo incentivo :-P prima o poi me lo vedo!

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  2. Sono d'accordo e non sono d'accordo con te, ormai ho capito che i film "vuoti" (diciamo) mi piacciono, o forse ho solo notato la Browning? E la fotografia? Probabile. Mah non lo so a distanza di anni ho una visione più critica di questo film che però ha avuto un fascino particolare su di me :)

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