Se c'è una cosa che mi sorprende sempre, è il constatare che si può certamente capire che un film può essere sorprendente.
Intanto bisogna tenerere bene a mente che questa versione di Dune è ben più lunga, ed ha una visione differente rispetto alla versione di Lynch degli anni ottanta, prodotta anche da Dino De Laurentiis, questo secondo film a me è piaciuto moltissimo, e credetemi, che sono praticamente cresciuta con la versione differente, è stato uno spettacolo grandioso, con Timothé Chalamet che fa diventare il suo Paul Atreides cazzutissimo, dimostrando di poter comandare un esercito di fremen, che all'inizio non si fidano di lui, apparte Stilgar.
Così ci addentriamo in uno dei film di fantascienza più avventurosi e cazzuti mai girati, e devo dire che è talmente girato bene che questa versione decisamente rinnovata, con uno sguardo differente, rispetto a quello di De Laurentiis, sembra più adatta al pubblico del terzo millennio rispetto a quello degli anni ottanta.
Il fatto che Denis Villeneuve, è stato capace di dare uno sguardo personale all'opera mastodontica di Frank Herbert, di cui mi aspetto un Dune 3 è senza dubbio intrigante e sorprendente.
Questo secondo capitolo mi ha convinta di più rispetto al primo in cui ho storto il naso andandomi a riguardare il mio amatissimo (e sempre lo sarà sottolineo) Dune diretto da uno dei miei registi preferiti in assoluto: David Lynch.
Denis Villeneuve, che mi ha fatto conoscere l'amico ormai lontano Ford è ormai nella mia rosa dei registi preferiti da anni, non potevo certamente perdermi la sua versione della saga scritta da Frank Herbert, quindi ho fatto di tutto per non perdermi la sua versione.
Il secondo capiitolo di Dune, sfiora il capolavoro solo per un pelo, a differenza di Lynch, però si nota la libertà creativa che ha avuto Villeneuve nel dirigere il film.
Qui si capisce la crescita anche di Paul Atreides, che riesce a dimostrare una maturità e una cazzutaggine che riescono a sorprendere lo spettatore, è un leader che non si fa mettere i piedi in testa dal suo popolo, e lo dimostra scena dopo scena.
I Fremen capiscono questo e cercano di seguirlo, nonostante l'iniziale diffidenza, poi capiscono che l'iniziale diffidenza sta lasciando il posto a una sostanziale certezza, che si trovano di fronte a un leader di cui non possono comportarsi come stanno facendo.
E' un film che riesce a camminare bene con le sue gambe, allontanandosi dalla visione del film degli anni ottanta, e questo è già un pregio non da poco.
Poi ovviamente è girato ottimamente, con effetti speciali decisamente straordinari e lasciatemelo dire, con dei personaggi che non si dimenticano facilmente.
Così due dei miei registi preferiti sono riusciti a dare delle visioni differenti a uno dei capolavori letterari che ha formato una saga indimenticabile, e di questo non posso che esserne molto soddisfatta.
Si aspetta il terzo capitolo? Si perché Dune non può finir così eh?
Io ovviamente mi aspetto un Dune parte III, o magari, la versione cinematografica di tutta la saga scritta da Frank Herbert, sia da suo figlio ovviamente.
Un film da vedere assolutamente.
Devo trovare tre ore di tempo per vederlo, e soprattutto la voglia per una storia che mi ispira poco. Ma Villeneuve è Villeneuve, e la visione la merita assolutamente. Così feci anche per il primo capitolo...
RispondiEliminaSi, Villeneuve è Villeneuve, i suoi film meritano tutte le visioni possibili e immaginabili, il fatto che come Lynch, regista che adoro abbia girato un caposaldo come Dune non si può certo perdere, e la sua è una visione più libera, meno controllata dalla produzione, quindi la visione ci sta tutta ^_^
EliminaRicordo il primo, devo riuscire a guardare il secondo capitolo, per esprimere un giudizio.
RispondiEliminaFallo, sono sicura che non te ne pentirai perché questo film è bellissimo :)
EliminaUn film molto bello^^
RispondiEliminaD'accordissimo con te :)
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