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Il Serpente e L'arcobaleno

Dennis Allan, un antropologo si reca ad Haiti per verificare voci di presunti morti viventi che vagano in città, qui conosce la psichiatra Mariell, che nonostante le voci di riti voodoo che vengono praticati, sta accanto alla gente del posto, lei gli parla di Christophe, un maestro di scuola che è stato reso zombie da uno stregone crudele, viene a conoscenza di riti magici legati alla magia nera, attraverso la produzione di una polvere speciale che se buttata addosso alla persona la trasforma in zombie, in morti viventi, all'inizio Dennis crede che ci sia dietro il trucco, poi quando ad una festa conosce Lucien, un uomo legato alla magia, capisce che forse lui ha la chiave per aprire la porta di quel mondo e scoprire se le voci sono vere o sono solo superstizioni di paese, fino a quando conosce un giovane che la polvere la sa fare, con un pretesto gli fa credere di aver preso la polvere, dopo che ha scoperto che la pecora forse non è stata resuscitata, il medico se ne va, ma le cose si complicano quando lo stregone che è a capo della polizia che controlla i ribelli, si mette nelle sue tracce, all'inizio lo tortura, ma poi lo allontana dalla città, non riuscirà nel suo intento, intanto scopre che Lucien ha protetto Mariell, in modo che lo stregone non la trovi, a nulla servirà la protezione, ma forse la chiave per liberare le anime che lo stregone tiene chiuse in piccole boccettine ce l'hanno proprio Dennis e Mariell...
Un film curioso e sorprendente, che prende spunto da un romanzo tratto da una storia vera, ben scritto e ben diretto, capace di falti saltare sulla poltrona, uno di quegli horror anni ottanta per nulla banali, ma che ricalcano fedelmente tutti i canoni e tutte le regole che ahimè piano piano si sono perse per strada coi nuovi film, ma veniamo al dunque, Craven furbescamente, non rifà Romero, ma rende personale la sua visione degli zombie, prendendo spunto da un fatto realmente accaduto, quindi non c'è nulla di inventato, e questa è l'arma vincente della pellicola, i cui trucchi sono realistici e fanno veramente rizzare i capelli dalla paura, ci troviamo davanti a un film da brividi, un vero horror, direi originale in cui tutto è curato nei minimi dettagli, dai trucchi, alle scenografie, persino la recitazione degli attori, in cui spicca Bill Pullman, che in futuro lavorerà con Lynch nel supercult Strade Perdute che offre un'interpretazione sincera e schietta, ma la ciliegina sulla torta è Wes Craven, che dirige un film ottimo e astuto allontanandosi dalla visione di Romero per personalizzarla con il suo talento.
DA NON PERDERE.





Commenti

  1. Un film da riscoprire, che è stato il primo girato ad Haiti durante la dittatura di Duvalier.
    Bellissimo.

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  2. si è bellissimo, davvero straordinario :) Oh ma mi sa che Craven sta diventando un autore che presto aggiungerò al mio preferito in assoluto tra i registi di genere John Carpenter, ma prima di farlo devo guardare l'intera filmografia :)

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  3. Visto. Bellissimo, terrificante e misterioso. Non so se si è capito, ma Craven è uno dei miei registi preferiti!

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  4. aaaaaaah ecco perchè partecipi e commenti hahaha, si con la scusa che sono stati i lettori a scegliere la rassegna lo sto scoprendo anche io, avevo iniziato anni fa con i primi scream, ora grazie a voi lo sto approfondendo, e direi che piano piano sta iniziando a piacermi di più :)

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  5. Questo non l'avevo visto!!!!!! grazie della segnalazione, devo rimedare al più presto possibile

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  6. Ma perché, pur avendolo sicuramente visto, non me ne ricordo nemmeno un fotogramma? o__O
    Mi sa che devo riguardarlo....

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  7. Zombi haitiani delle leggende originarie, grande atmosfera e taglio Ottanta (hai detto bene).
    Da tenere sempre in considerazione!

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