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Il Pasto Nudo

Un film complesso, dalla trama talmente articolata da rischiare di perdersi, eppure è uno dei film più allucinati e geniali che ho visto, qui Cronenberg porta allo stremo i suoi abituali temi cinematografici grazie alla trasposizione per il grande schermo del romanzo omonimo di William Burroghs.
E' un opera cinematografica che lascia parecchio impressionati, soprattutto per le tematiche che tratta, ma anche perchè non si può definire solo in una sola categoria? E' un Horror? Quasi ma ci sta nella categoria horror, è un film fantastico? Può anche darsi, può essere anche comico, si notano le macchine da scrivere a forma di calabroni parlanti, eppure nella sua lucida follia non c'è niente che tocchi il ridicolo, fa tutto parte della trama ed è talmente collegata da risultare perfetta con la trama, come una partita a scacchi in cui i pedoni anche se apparentemente grotteschi, stiano perfetti nella scacchiera.
Protagonista un formidabile Peter Weller, nella parte di uno scrittore allucinato che ingerisce una misteriosa polvere gialla, un veleno per gli insetti di cui è assuefatto, i cui effetti gli fanno credere di vivere in una specie di interzona in cui c'è un complotto tra extraterrestri e mostriciattoli vari, nel frattempo uccide per sbaglio la moglie Joan giocando a fare il bersaglio con il bicchiere, ma invece di prendere l'oggetto colpisce la moglie  in fronte, e si trova al centro di un complotto di cui non riuscirà a sbrogliare, con dentro strani personaggi e strane creature, ma è un sogno? Una allucinazione? O frutto di una mente malata?
Cronenberg gioca con lo spettatore mischiando le carte, e lo fa in un modo impeccabile, geniale, forse è una delle sue pellicole migliori, di certo non è una delle pellicole da guardare con la famiglia, e non è un film per tutti, è uno di quei film d'autore capaci di diventare piccoli oggetti di culto e restare nel tempo come capolavori.
Così Cronenberg dirige il suo film più allucinato e folle, un opera per stomaci forti o per chi non si lascia impressionare del tutto dalle troppe scene schizzinose, un solo consiglio, lasciatevi sedurre dal film, e divertitevi.
In sostanza, un film complesso e affascinante, assolutamente da non perdere soprattutto se amate le pellicole strane o anche il cinema d'autore o di culto.
CAPOLAVORO.


Commenti

  1. visione che non può prescindere dalla lettura del libro. sul "capolavoro" qua non si discute proprio

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  2. ovviamente il libro lo cercherò e sarà un piacere leggerlo :)

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  3. avevo iniziato a guardarlo, non capivo nulla, allora ho aspettato di leggere il libro (spaventoso!) e quindi mi sono visto il film per intero... e non ho capito nulla lo stesso, ahah! ma la rece è venuta discretamente

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  4. questo è Cronenberg, caspita un capolavoro... folle e disturbante, riesce a sfruttare perfettamente il potere del cinema!!

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  5. avete ragione tutti, io non ho letto il libro di burroghs (ma sono curiosa di farlo) questa è la seconda volta che lo vedo perchè c'è la rassegna e quindi ho voluto dare un impronta fresca alla recensione roby al posto tuo ho saputo guardarlo tutto la prima volta hehe ;)

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