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Bridget Jones's Baby

Per la seconda recensione oggi, abbiamo il terzo e si presume capitolo finale di Bridget Jones, il franchise creato dalla penna di Helen Fielding in cui troviamo la nostra protagonista alle prese con una gravidanza e da un altro triangolo amoroso, questa volta non c'è Daniel Cleaver, interpretato da Hugh Grant, ma un altro personaggio Jack Qwant, e a impersonarlo c'è Patrick Dempsey.

E allora, dunque la nostra Bridget Jones sarà alle prese tra pappe e pannolini per una improvvisa gravidanza frutto di una sbandata con Jack Qwant, ma Mark Darcy che lei lo voglia o meno, sarà sempre presente nella sua vita, e allora, di chi è il pargoletto che Bridget aspetta?
Non cambia poi molto dai primi due capitoli, o meglio, qualcosa di nuovo oltre il triangolo amoroso c'è, ed è il pargoletto in cui gli spettatori devono scoprire chi sia il padre.
La trama è divertente e scorrevole, e la regista è veramente brava a mettere in scena vizi e difetti della protagonista rendendola molto simpatica agli occhi del pubblico, bè, precisando che a dirigerlo è colei che ha cominciato la saga al cinema, traducendo il romanzo della Fielding sullo schermo, quindi la pellicola è gradevole, ancora meglio del pasticciato secondo capitolo che andava veramente sul patetico per non dire irritante.
Questo risulta una buona interpretazione, ricca di scene esilaranti che si alternano a momenti di crisi della protagonista quando ovviamente scopre a quarant'anni suonati di essere incinta.
L'arguzia della regista è stata che lo spettatore non scoprirà fino all'ultimo colui che è il padre del bambino, suscitando persino dei dubbi nello spettatore, dubbi che ovviamente non vi dico per non rovinarvi la sorpresa.
Comunque sia la McGuire è capace di rinfrescare la saga, rendendola appetibile e accattivante, ma non aspettatevi chissà quale grande capolavoro del cinema che potrebbe fare storia.
Bridget Jones's Baby è soltanto un film fatto bene, forse d'evasione, però decisamente buono che la regista ha curato fin dai minimi dettagli, ma sempre di un film d'evasione si tratta, anche se è fatto bene, quindi resta comunque una pellicola riuscitissima ed esilarante, capace di fare divertire per tutta la sua durata senza nessuna pretesa.
Ogni tanto anche l'evasione ci vuole, anche se non si tratta di grandi opere geniali e se sono ben fatte ben vengano.
Comunque sia, in conclusione un film tutto da guardare e da godere, ps: non perdetevi la piccola parte di Emma Thompson nel ruolo della ginecologa, è davvero carina.
Voto: 7

 

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