Riguarda & Recensisci
Secondo appuntamento col cinema del fratellini di Minneapolis che grazie alla rubrica dei ripescaggi, tornano per completare le recensioni alla loro filmografia.
Ebbene, i mitici, incommensurabili, fratelli Coen propongono tredici anni fa il loro primo remake, ovvero quello del film La Signora Omicidi, facendone un omaggio alla loro maniera, non tralasciando nemmeno per un minuto il loro stile cattivissimo dove una banda di ladri, che ha preso in affitto la cantina dicendo di usarla per suonare.
In realtà il ladro gentiluomo professor G H Dorr, ha in mente di fare un colpo ingegnoso: ovvero quello di scavare un tunnell per raggiungere il caveau di un casinò e rubare tutti i soldi.
Ad un primo momento il piano sembra andare a meraviglia, ma quando Marva Munson, cioè colei che gli ha affitato la cantina li scopre, subito dopo il colpo, allora propone a GH Dorr di restituire i soldi e andare in chiesa, altrimenti chiamerà la polizia.
Qui le cose si complicheranno ancora di più e il gruppo di ladri non può fare altro che cercare una "soluzione" al problema.
Il destino giocherà loro un brutto scherzo.
E siamo di fronte un remake in perfetto Coen Style, dove la storia racchiude in se tutte le tematiche care al duo di fratelli.
Ovviamente non ho spoilerato, faccio notare che Marva, nella sua correttezza si rivela grazie alla sfigatezza degli eventi, più cocciuta dell'intero gruppo di ladri, che crede di fregarla, ma in realtà accadono cose imprevedibili, che il piano di potersi sbarazzare della scocciatrice, va senza dubbio a loro sfavore.
E qui le tematiche del cinema dei Coen, ci sono tutte, ovvero protagonisti che cercano di compiere qualcosa di illegale, ma che si trovano per il fato e il destino a dover fare i conti con la vita e gli eventi, finendo in un modo o nell'altro a pagarne il prezzo, coaudiuvate da una sceneggiatura al vetriolo, anche grazie alla bravura di alcuni caratteristi, come J. K Simmons che interpreta l'esperto di bombe, oppure di attori navigati come To Hanks, che in un primo momento fa capire allo spettatore di essere quello più furbo che sa il fatto suo.
Mai fidarsi delle apparenze, e mai sfidare il destino, potrebbe giocare brutti scherzi, che vanno ovviamente a sfavore di chi come dice un proverbio siciliano, vuole fottere, e rimane fottuto.
Ecco un altro bellissimo film diretto dal mitico duo di fratelli più cool della storia del cinema, e scusate se lo dico, con loro non riesco mai ad essere obiettiva.
Capita spesso anche con altri registi che apprezzo e che conosco a memoria il loro cinema, uno su tutti David Lynch, ma questa ovviamente è un altra storia.
Film bellissimo, cercherò di vedere anche l'originale per cercare di vedere quale film è migliore, siccome ancora non l'ho visto, non posso certamente fare confronti.
Vi consiglio la visione, questo senza ombra di dubbio, anche perchè coi fratellini si vince facile.
Voto: 7
Secondo appuntamento col cinema del fratellini di Minneapolis che grazie alla rubrica dei ripescaggi, tornano per completare le recensioni alla loro filmografia.
Ebbene, i mitici, incommensurabili, fratelli Coen propongono tredici anni fa il loro primo remake, ovvero quello del film La Signora Omicidi, facendone un omaggio alla loro maniera, non tralasciando nemmeno per un minuto il loro stile cattivissimo dove una banda di ladri, che ha preso in affitto la cantina dicendo di usarla per suonare.
In realtà il ladro gentiluomo professor G H Dorr, ha in mente di fare un colpo ingegnoso: ovvero quello di scavare un tunnell per raggiungere il caveau di un casinò e rubare tutti i soldi.
Ad un primo momento il piano sembra andare a meraviglia, ma quando Marva Munson, cioè colei che gli ha affitato la cantina li scopre, subito dopo il colpo, allora propone a GH Dorr di restituire i soldi e andare in chiesa, altrimenti chiamerà la polizia.
Qui le cose si complicheranno ancora di più e il gruppo di ladri non può fare altro che cercare una "soluzione" al problema.
Il destino giocherà loro un brutto scherzo.
E siamo di fronte un remake in perfetto Coen Style, dove la storia racchiude in se tutte le tematiche care al duo di fratelli.
Ovviamente non ho spoilerato, faccio notare che Marva, nella sua correttezza si rivela grazie alla sfigatezza degli eventi, più cocciuta dell'intero gruppo di ladri, che crede di fregarla, ma in realtà accadono cose imprevedibili, che il piano di potersi sbarazzare della scocciatrice, va senza dubbio a loro sfavore.
E qui le tematiche del cinema dei Coen, ci sono tutte, ovvero protagonisti che cercano di compiere qualcosa di illegale, ma che si trovano per il fato e il destino a dover fare i conti con la vita e gli eventi, finendo in un modo o nell'altro a pagarne il prezzo, coaudiuvate da una sceneggiatura al vetriolo, anche grazie alla bravura di alcuni caratteristi, come J. K Simmons che interpreta l'esperto di bombe, oppure di attori navigati come To Hanks, che in un primo momento fa capire allo spettatore di essere quello più furbo che sa il fatto suo.
Mai fidarsi delle apparenze, e mai sfidare il destino, potrebbe giocare brutti scherzi, che vanno ovviamente a sfavore di chi come dice un proverbio siciliano, vuole fottere, e rimane fottuto.
Ecco un altro bellissimo film diretto dal mitico duo di fratelli più cool della storia del cinema, e scusate se lo dico, con loro non riesco mai ad essere obiettiva.
Capita spesso anche con altri registi che apprezzo e che conosco a memoria il loro cinema, uno su tutti David Lynch, ma questa ovviamente è un altra storia.
Film bellissimo, cercherò di vedere anche l'originale per cercare di vedere quale film è migliore, siccome ancora non l'ho visto, non posso certamente fare confronti.
Vi consiglio la visione, questo senza ombra di dubbio, anche perchè coi fratellini si vince facile.
Voto: 7
I Coen sono maestri dell'irriverenza e dell'intrattenimento, e questo film è l'esempio, bello, divertente e spassoso ;)
RispondiEliminavero ^_^
EliminaDivertentissimo, come tutti i loro film. Però devono piacerti loro, perché il loro è un genere a parte di commedia.
RispondiEliminasi vero ^_^
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