Uno dei film più commoventi dell'anno.
Tratto da una storia realmente accaduta e raccontata addirittura in un libro scritto da Saroo Brierley e Larry Buttrose, a interpretare Saroo e l'attore indiano Dev Patel, nel cast anche una intensa Nicole Kidman e Rooney Mara.
Questo film è tratto da una storia realmente accaduta, è la storia di un ragazzino indiano che scompare dopo che il fratello lo ha lasciato alla stazione, all'inizio lui prende il treno e finisce a Bombay, ma nessuno parla la sua lingua, viene accolto anche da persone poco raccomandabili, finchè le autorità non lo prendono con se e lo fanno adottare da una famiglia australiana.
Ma Saroo non ha mai dimenticato le sue origini, e ben presto comincia a cercare la sua famiglia, sarà un viaggio alla scoperta di se, che all'inizio non troverà daccordo la famiglia adottiva, ma piano piano anche loro si renderanno conto quanto è importante per il giovane ricongiungersi con la sua famiglia.
Il film è un lungo viaggio alla ricerca delle radici perdute, che hanno segnato la vita di Saroo, il regista è bravo anche a sottolineare la vita della famiglia adottiva, di quel fratello adottivo pieno di problemi che da in escandescenze ad ogni minima situazione, il fastidio provato dal protagonista quando deve vivere quelle situazioni, riuscirà a ritrovare la strada di casa?
E inoltre, riuscirà anche a tenersi stretta quella famiglia che in un modo o nell'altro lo ha cresciuto dandogli una casa?
Garth Davis, al suo esordio con questo lungometraggio, dopo aver diretto diversi episodi di Top of The Lake, riesce nell'intento di colpire positivamente lo spettatore, e come mi chiederete voi? Commovendolo.
La sua ovviamente non è una semplice commozione, ma qualcosa che dopo la visione ti resta dentro, e difficilmente va via.
Di solito la commozione passa e dura nell'arco di pochi istanti, questo film invece, riesce a imprimersi nella memoria dello spettatore, certo, non vi dovete aspettare chissà quale capolavoro, o chissà quale summa opera cinematografica, o che altro, è e resta ovviamente un ottimo film capace di coinvolgere lo spettatore nella storia.
E per un esordiente è già un punto a suo favore non trovate?
Non so se lo metterei tra i film della vita, ma tra i preferiti questo è poco ma sicuro.
Molto bravi gli interpreti, compresa anche Nicole Kidman, che recita con una intensità che non le vedevo da parecchio tempo.
Naturalmente la menzione speciale va a Dev Patel, in un ruolo maturo e drammatico allo stesso tempo, in cui riesce ad essere reale e vero anche quando si rischia di toccare il patetico.
Da vedere.
Voto: 7 e 1/2
Tratto da una storia realmente accaduta e raccontata addirittura in un libro scritto da Saroo Brierley e Larry Buttrose, a interpretare Saroo e l'attore indiano Dev Patel, nel cast anche una intensa Nicole Kidman e Rooney Mara.
Questo film è tratto da una storia realmente accaduta, è la storia di un ragazzino indiano che scompare dopo che il fratello lo ha lasciato alla stazione, all'inizio lui prende il treno e finisce a Bombay, ma nessuno parla la sua lingua, viene accolto anche da persone poco raccomandabili, finchè le autorità non lo prendono con se e lo fanno adottare da una famiglia australiana.
Ma Saroo non ha mai dimenticato le sue origini, e ben presto comincia a cercare la sua famiglia, sarà un viaggio alla scoperta di se, che all'inizio non troverà daccordo la famiglia adottiva, ma piano piano anche loro si renderanno conto quanto è importante per il giovane ricongiungersi con la sua famiglia.
Il film è un lungo viaggio alla ricerca delle radici perdute, che hanno segnato la vita di Saroo, il regista è bravo anche a sottolineare la vita della famiglia adottiva, di quel fratello adottivo pieno di problemi che da in escandescenze ad ogni minima situazione, il fastidio provato dal protagonista quando deve vivere quelle situazioni, riuscirà a ritrovare la strada di casa?
E inoltre, riuscirà anche a tenersi stretta quella famiglia che in un modo o nell'altro lo ha cresciuto dandogli una casa?
Garth Davis, al suo esordio con questo lungometraggio, dopo aver diretto diversi episodi di Top of The Lake, riesce nell'intento di colpire positivamente lo spettatore, e come mi chiederete voi? Commovendolo.
La sua ovviamente non è una semplice commozione, ma qualcosa che dopo la visione ti resta dentro, e difficilmente va via.
Di solito la commozione passa e dura nell'arco di pochi istanti, questo film invece, riesce a imprimersi nella memoria dello spettatore, certo, non vi dovete aspettare chissà quale capolavoro, o chissà quale summa opera cinematografica, o che altro, è e resta ovviamente un ottimo film capace di coinvolgere lo spettatore nella storia.
E per un esordiente è già un punto a suo favore non trovate?
Non so se lo metterei tra i film della vita, ma tra i preferiti questo è poco ma sicuro.
Molto bravi gli interpreti, compresa anche Nicole Kidman, che recita con una intensità che non le vedevo da parecchio tempo.
Naturalmente la menzione speciale va a Dev Patel, in un ruolo maturo e drammatico allo stesso tempo, in cui riesce ad essere reale e vero anche quando si rischia di toccare il patetico.
Da vedere.
Voto: 7 e 1/2
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