No, non ci siamo.
Fino alla visione di Regression, è stato un susseguirsi di sorprese che mi hanno fatto capire che del cileno ci si poteva fidare.
Volevo fare l'esperienza della visione della sua ultima fatica con questo film, e non vi dico la delusione che ho provato.
Prima di tutto perchè per la prima volta non riesce ad imbastire una trama nel modo più originale possibile, e, dopo il bellissimo Apri Gli Occhi le aspettative erano enormi, perchè fino a che non ha diretto Regression, almeno per quanto riguarda la sottoscritta, non ha sbagliato un colpo.
Poi certo, a tutti può capitare di toppare ogni tanto eh?
Anche se si tratta di autori di talento come appunto Amenabar.
La trama racconta di una cittadina americana, in cui si sospetta siano accaduti riti satanici, allora i poliziotti cercano i colpevoli, affidandosi all'ipnosi regressiva, da cui il titolo del film.
Fin qui tutto interessante direte voi, e la trama non nascondo ha incuriosito anche me, ma poi?
Poi si continua con l'escalation di verità e bugie che circondano la piccola cittadina di provincia senza mai andare al dunque.
Il regista per la prima volta - cosa inusuale per lui, dopotutto con una trama più complessa di questa ha fatto quel miracolo chiamato Apri gli Occhi, mio film preferito da lui diretto - non sa che pesci pigliare, sembra più che altro che non riesca a tessere la trama ed arrivare a una specie di verità.
Io da spettatrice avevo molte aspettative, avendolo rispolverato per la rubrica Riguarda & Recensisci, ho voluto visionare anche film che ancora non avevo visto, queste aspettative sono andate deluse, e mi dispiace scriverlo ma è così.
E mai possibile che i registi quando si trovano in terra americana non riescano ad essere innovativi e originali come quando sono a casa loro?
Mi stupisco di questo e mi dispiace anche perchè Amenabar mi piace e anche parecchio, soprattutto perchè nonostante sia abbastanza giovane, ha saputo dare una forte impronta ai film che ha diretto precedentemente.
Ho visionato tutta la sua filmografia, compreso Tesis, che in confronto a questo è un piccolo grande cult movie, e spero di recensirlo molto presto, ma in Regression, tutto quanto è scult, dalla scelta degli attori, alla sceneggiatura campata in aria, che si risolve il tutto con una bolla di sapone che non va da nessuna parte.
Insomma, un film tutto fumo e niente arrosto, che non aggiunge molto sia al cinema in generale, che alla filmografia di Amenabar, peccato, peccato davvero.
Io che ho imparato ad apprezzarlo quando ho registrato Apri gli Occhi che mi è piaciuto a prima botta, vedere questo film mi ha lasciata perplessa, e mi sono chiesta e non sto scherzando, ma è davvero Amenabar che ha diretto questo film? Quell' Amenabar?
La risposta purtroppo è affermativa.
Dovrebbe concentrarsi parecchio su copioni che sente davvero, non in film su commissione, ci guadagnerebbe di più.
In quanto ad Emma Watson in questo film è talmente fuori parte che la sua recitazione rasenta il ridicolo, per non parlare di Ethan Hawke...nel suo ruolo di detective è talmente stonato che la sua presenza stona e appesantisce il tutto, la figura del detective dovrebbe essere risolutoria, invece sembra in questo film essere un personaggio come un altro, assolutamente senza spessore.
In conclusione, un occasione davvero mancata, spero che nel suo nuovo film riesca a regalarci un altra perla di quando girava film in spagna, dove ha dimostrato di essere molto ispirato.
Voto: 5
Fino alla visione di Regression, è stato un susseguirsi di sorprese che mi hanno fatto capire che del cileno ci si poteva fidare.
Volevo fare l'esperienza della visione della sua ultima fatica con questo film, e non vi dico la delusione che ho provato.
Prima di tutto perchè per la prima volta non riesce ad imbastire una trama nel modo più originale possibile, e, dopo il bellissimo Apri Gli Occhi le aspettative erano enormi, perchè fino a che non ha diretto Regression, almeno per quanto riguarda la sottoscritta, non ha sbagliato un colpo.
Poi certo, a tutti può capitare di toppare ogni tanto eh?
Anche se si tratta di autori di talento come appunto Amenabar.
La trama racconta di una cittadina americana, in cui si sospetta siano accaduti riti satanici, allora i poliziotti cercano i colpevoli, affidandosi all'ipnosi regressiva, da cui il titolo del film.
Fin qui tutto interessante direte voi, e la trama non nascondo ha incuriosito anche me, ma poi?
Poi si continua con l'escalation di verità e bugie che circondano la piccola cittadina di provincia senza mai andare al dunque.
Il regista per la prima volta - cosa inusuale per lui, dopotutto con una trama più complessa di questa ha fatto quel miracolo chiamato Apri gli Occhi, mio film preferito da lui diretto - non sa che pesci pigliare, sembra più che altro che non riesca a tessere la trama ed arrivare a una specie di verità.
Io da spettatrice avevo molte aspettative, avendolo rispolverato per la rubrica Riguarda & Recensisci, ho voluto visionare anche film che ancora non avevo visto, queste aspettative sono andate deluse, e mi dispiace scriverlo ma è così.
E mai possibile che i registi quando si trovano in terra americana non riescano ad essere innovativi e originali come quando sono a casa loro?
Mi stupisco di questo e mi dispiace anche perchè Amenabar mi piace e anche parecchio, soprattutto perchè nonostante sia abbastanza giovane, ha saputo dare una forte impronta ai film che ha diretto precedentemente.
Ho visionato tutta la sua filmografia, compreso Tesis, che in confronto a questo è un piccolo grande cult movie, e spero di recensirlo molto presto, ma in Regression, tutto quanto è scult, dalla scelta degli attori, alla sceneggiatura campata in aria, che si risolve il tutto con una bolla di sapone che non va da nessuna parte.
Insomma, un film tutto fumo e niente arrosto, che non aggiunge molto sia al cinema in generale, che alla filmografia di Amenabar, peccato, peccato davvero.
Io che ho imparato ad apprezzarlo quando ho registrato Apri gli Occhi che mi è piaciuto a prima botta, vedere questo film mi ha lasciata perplessa, e mi sono chiesta e non sto scherzando, ma è davvero Amenabar che ha diretto questo film? Quell' Amenabar?
La risposta purtroppo è affermativa.
Dovrebbe concentrarsi parecchio su copioni che sente davvero, non in film su commissione, ci guadagnerebbe di più.
In quanto ad Emma Watson in questo film è talmente fuori parte che la sua recitazione rasenta il ridicolo, per non parlare di Ethan Hawke...nel suo ruolo di detective è talmente stonato che la sua presenza stona e appesantisce il tutto, la figura del detective dovrebbe essere risolutoria, invece sembra in questo film essere un personaggio come un altro, assolutamente senza spessore.
In conclusione, un occasione davvero mancata, spero che nel suo nuovo film riesca a regalarci un altra perla di quando girava film in spagna, dove ha dimostrato di essere molto ispirato.
Voto: 5
Anche a me ha deluso tanto, perché nonostante buoni propositi e temi risulta vuoto e leggermente insulso ;)
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