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Maniac

Non potete perdervi questo film.
Primo perchè è una bomba spaccaculo, dimenticate il Remake con Elijah Wood, che seppur pregevole è nettamente inferiore a questo caposaldo del genere horror-slasher che mi ha letteralmente conquistata.

Tutto merito di Joe Spinell protagonista del film che l'ha scritto e prodotto e del regista William Lustig al suo esordio nel cinema tradizionale, dopo aver cominciato con il porno.
E non poteva essere un esordio fuori di testa, col botto per giunta.
Joe Spinell che è oltre ad averlo scritto e prodotto il protagonista, interpreta Frank Zito, un uomo apparentemente onesto e normale, ma che in realtà completamente pazzo che di notte, gira per New York, ad uccidere giovani donne e coppiette, come souvenir dei suoi delitti fa lo scalpo alle donne e lo mette ai manichini che sono  a casa sua, e parla con loro per non sentirsi solo.
La caratterizzazione di Zito fatta da Joe Spinell, è di quelle che lasciano il segno, decisamente, e pensare che questo film non lo conoscevo prima che Bradipuccio ne avesse parlato nel suo blog, e anche Robydick, l'amico lontano che spero si riaffacci presto nella blogosfera perchè il suo è il miglior blog di cinema che esiste in italia, il migliore punto.
Comunque sia il film non dura molto, ma è stracarico di tensione dalla prima all'ultima scena, cosa che certamente nel remake manca, questo prima di tutto si concentra sull'azione e la psicopatologia del protagonista, un uomo di mezza età, in sovrappeso che sfoga il suo odio per le donne uccidendole, e sono proprio le donne le sue principali vittime, per questo alla sua uscita il film fu accusato di misoginia.
Misognia giustificata dall'odio del protagonista per il genere femminile causato da traumi infantili compiuti dalla madre.
Ho deciso prima di tutto di inserire questo film nella mia personale classifica di horror preferiti, e come poteva non essere incluso? Poi di inserirlo anche nella categoria dei capolavori cult perchè è una pellicola rispetto a tanti capolavori di facile fruizione, per cultori del cinema di genere, e, seppur essendo un capolavoro, ha delle peculiarità ben lontane dal classico capolavoro.
Insomma dovete fare l'esperienza di vedere questo film stupendo, perchè senza dubbio non solo ti rimane impresso, ma nonostante sia stato girato con pochi mezzi ed effetti speciali - curati da Tom Savini, che ha lavorato anche con il mitico George Andrew Romero ndr - ha il pregio di colpire lo spettatore come un colossale pugno nello stomaco, le scene sono veramente per stomaci forti, non c'è per esempio la voglia della fotografa - che nel remake è una delle protagoniste sin dall'inizio, qui invece è un personaggio marginale che appare quasi alla fine - di comprendere Frank e di stargli vicino, qui invece il regista seppur trattando di un opera cinematografica di genere, vuole colpire lo spettatore nel profondo, dandogli un sonoro pugno nello stomaco, in cui il protagonista non necessita una immedesimazione da parte del pubblico, come succede per il remake, ma anzi fa l'esatto opposto, lui non vuole essere capito, vuole terrorizzare lo spettatore, farlo rabbrividire, e ci riesce immensamente.
Tom Savini non cura ovviamente solo gli effetti speciali, vedere per credere la scena dove la sua testa viene spappolata da un fucile a canne mozze.
Ci sono veramente certe scene da cardiopalma, oltre a quella citata poco fa, c'è quella alla metropolitana e il finale allucinatorio che non vi anticipo per non rovinarvi la sorpresa se ancora non l'avete visto.
In conclusione, Guardatevelo solo se non siete impressionabili.
Voto: 10




Commenti

  1. si il remake non è male, ma questo lo supera in tutto e per tutto ^_^

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