24 Anni fa, hollywood faceva pace con gli indiani, grazie alla bravura e all'esordio di un giovane attore che per la prima volta dirigeva un film: Kevin Costner.
Ho avuto la fortuna di beccare la versione director's cut del film, e me lo sono guastato, il risultato è che lo reputo un grandissimo film, pur non toccando i vertici del capolavoro dobbiamo dirlo.
Film pacifista in tutto e per tutto e inno alla tolleranza tra popoli, era ovvio che avrebbe fatto centro agli Academy Awards nel 1990.
Nonostante ciò, la versione uncut direi che se non tocca il capolavoro al massimi si ci avvicina, ed è un piacere guardarla, soprattutto per la accuratezza con cui Costner ha voluto rappresentare un popolo a lungo dileggiato nella sua stessa terra d'origine: gli indiani d'america.
Qui i protagonisti sono i Sioux, e un soldato John Dunbar che ne farà parte e sposerà una donna bianca cresciuta da loro, la storia si incentra sull'amicizia di quel soldato con l'anziano della tribù, e non solo, anche tutti gli altri dimostrano di avere una grande stima di lui, l'incontro con alcuni suoi ex commilitoni lo convince a stabilirsi dai Sioux, che dovrà comunque lasciare per evitare rappresaglie con i bianchi che lo considerano un traditore.
Un film che si allontana dalle classiche regole del Western, tutto dalla parte degli indiani, che sottolinea l'importanza di una cultura che con il tempo stava andando via grazie alla barbarie dei bianchi, e di un uomo, seppur bianco, conoscerà davvero qualcosa che cambierà la sua vita.
Imparerà persino la lingua dei Sioux, e parlerà con quello che diventerà il suo popolo, la sua casa.
Tutti cerchiamo una casa, c'è chi la trova presto, chi tardi, ma prima o poi troviamo un luogo che può essere definito casa.
E' proprio questa la lezione che il film ci narra, film che è tratto sottolineiamolo dal romanzo di Michael Blake, che ha curato anche la sceneggiatura.
Ambientato durante la guerra di secessione, è la storia di una avventura straordinaria di una vita che cambierà grazie all'amore di un popolo orgoglioso e civile come i Sioux.
Grandissima colonna sonora, per un film epico che nonostante il passare del tempo, non mostra particolari segni di invecchiamento, fossero tutti così i film...
Voto: 8
Ho avuto la fortuna di beccare la versione director's cut del film, e me lo sono guastato, il risultato è che lo reputo un grandissimo film, pur non toccando i vertici del capolavoro dobbiamo dirlo.
Film pacifista in tutto e per tutto e inno alla tolleranza tra popoli, era ovvio che avrebbe fatto centro agli Academy Awards nel 1990.
Nonostante ciò, la versione uncut direi che se non tocca il capolavoro al massimi si ci avvicina, ed è un piacere guardarla, soprattutto per la accuratezza con cui Costner ha voluto rappresentare un popolo a lungo dileggiato nella sua stessa terra d'origine: gli indiani d'america.
Qui i protagonisti sono i Sioux, e un soldato John Dunbar che ne farà parte e sposerà una donna bianca cresciuta da loro, la storia si incentra sull'amicizia di quel soldato con l'anziano della tribù, e non solo, anche tutti gli altri dimostrano di avere una grande stima di lui, l'incontro con alcuni suoi ex commilitoni lo convince a stabilirsi dai Sioux, che dovrà comunque lasciare per evitare rappresaglie con i bianchi che lo considerano un traditore.
Un film che si allontana dalle classiche regole del Western, tutto dalla parte degli indiani, che sottolinea l'importanza di una cultura che con il tempo stava andando via grazie alla barbarie dei bianchi, e di un uomo, seppur bianco, conoscerà davvero qualcosa che cambierà la sua vita.
Imparerà persino la lingua dei Sioux, e parlerà con quello che diventerà il suo popolo, la sua casa.
Tutti cerchiamo una casa, c'è chi la trova presto, chi tardi, ma prima o poi troviamo un luogo che può essere definito casa.
E' proprio questa la lezione che il film ci narra, film che è tratto sottolineiamolo dal romanzo di Michael Blake, che ha curato anche la sceneggiatura.
Ambientato durante la guerra di secessione, è la storia di una avventura straordinaria di una vita che cambierà grazie all'amore di un popolo orgoglioso e civile come i Sioux.
Grandissima colonna sonora, per un film epico che nonostante il passare del tempo, non mostra particolari segni di invecchiamento, fossero tutti così i film...
Voto: 8
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