Primo Guest Post alla fabbrica, grazie agli amici di Copyisteria, divertitevi a leggere e a scoprire questo film.
Arwen
Film: Cani sciolti
Regia: Baltasar Kormakur
Cast: Mark
Wahlberg, Denzel Washington, Paula Patton, James Marsden, Fred Ward
Due agenti rapinano banche e
fanno esplodere negozi per fingersi criminali ed incastrare un criminale vero. Se la cosa vi sembra eccessiva “a monte”
oppure il genere Arma Letale non vi ha mai allettato, lasciate perdere. Se la
cosa invece vi intriga, potreste adorare Cani sciolti (titolo originale “Two
Guns”): l’ultimo film di Baltasar Kormakur (Rejkjavik 101, Il Mare, Contraband).
Diversamente dal precedente Contraband, qui non c’è traccia
di dramma se si eccettua qualcosina verso la fine; Come in Contraband c’è il
traffico di droga, la corruzione dilagante e… Mark Wahlberg.
Il regista islandese di “Rejkjavik 101” costruisce un intreccio
che esige di essere guardato a cuor leggero, senza porsi troppe domande. Il
tutto prende naturalmente la forma di un pop corn movie in salsa 80’s (Beverly
Hills Cop, Arma Letale, Die Hard). Nel cast, oltre alla bellissima Paula Patton
e al “fu Ciclope” James Marsden, troviamo anche una vecchia gloria dell’action
a stelle e strisce come Fred Ward (Tremors, Il mio nome è Remo Williams).
Approposito… Sly quanto ci metti a scritturare il vecchio Fred per un capitolo
de I Mercenari?
Come da certa tradizione action americana, “Cani sciolti” è
un film sul libero arbitrio: in un mondo dove legge e criminalità si
contaminano fin quasi alla fusione molecolare, il cambiamento può nascere solo
grazie all’azione del singolo. E nel caso specifico di Cani sciolti, “il singolo”
è una specie di spassoso mostro a due teste che ha le voci di Denzel Washington
e Mark Wahlberg.
Trench e Stigman sono due duri a morire perennemente in
bilico tra la legge e il suo contrario. Uno (Trench/Washington) è un agente
della DEA, l’altro (Stigman/Wahlberg) è un ufficiale dell’intelligence della
Marina. Entrambi sotto copertura, i due ignorano le rispettive vere identità per
buona parte del film e questo innesca un dialogo continuo e delirante che è la
chiave di tutto il film. Trench e Stigman parlano di continuo, cercando di
sedurre il pubblico col loro carisma e bisogna ammettere che spesso ci
riescono, vista l’innegabile bravura dei due attori protagonisti. Washington è
più cool di Danny Glover (non solo per i cappellini che sfoggia), Wahlberg è
più piacione di Mel Gibson (fa l’occhiolino alle cameriere ma ha una pasta
molto diversa da quella folle e anarcoide di Mel). I due si contendono
amichevolmente la palma di protagonista del film fino alla fine e il responso è,
verosimilmente, molto prossimo alla X. Due icone maschili di indubbio fascino e
bravura. Azione, botte, esplosioni in puro stile hollywoodiano.
Da Copyisteria.altervista.org
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