Lasciate perdere i paragoni con Kubrick e Tarkovskij, perchè non centrano niente con questo film.
Devo dire però che Interstellar mi ha completamente folgorata, ho finito proprio adesso di vederlo, e subito dopo ho deciso di recensirlo, infatti sono in ritardo atroce rispetto a quando appare la recensione giornaliera nel blog, ma non importa.
Noi siamo abituati a un cinema dove i film di fantascienza sono ricchissimi di effetti speciali, e scene fracassone, ebbene quanti ce ne sono? Migliaia, centinaia, non si contano sulle dita di una mano per quanti sono.
Per questo un film come Interstellar dubito possa piacere a tutti quanti, primo perchè è un opera umana, rispetto ad altri film di fantascienza che tutti noi conosciamo, secondo è che riesce a parlare allo spettatore in silenzio, a volte hai l'impressione di assistere a un opera un po' pesante - sensazione che ho avuto a quasi metà film - eppure nelle due ore e passa di film niente è lasciato al caso.
Mi spiego, non c'è azione, ci sono pochissimi effetti speciali, forse impercettibili, perchè?
Christopher Nolan ha fatto un SUO film, che non può essere paragonato ad altri capolavori, anche perchè se non è un capolavoro, ci siamo quasi, ma sarà il tempo a stabilirlo, non sono certo io semplice appassionata di cinema a decretarlo.
Eppure, eppure è un opera che mette in esame le coscienze, chi siamo, da dove proveniamo, quale sarà il nostro futuro, perchè il nostro pianeta sta morendo; tutte domande legittime per carità ma mai lasciate senza una prospettiva.
Con questo film ho senza dubbio rivalutato Christopher Nolan come regista, e si merita maggiore considerazione rispetto ai tanti registucoli che si mettono in mano una macchina da presa e fanno film vuoti e senza carpire le sensazioni dello spettatore.
Non sono molti i film capaci di creare questa empatia, chi ci riesce? Forse solo i grandi del passato lo fanno, ma certamente con questo film Nolan si candida tranquillamente ad entrare nella storia e nella leggenda del cinema, ora leggerete le mie parole e sgranerete gli occhi, chissà magari tra dieci anni concorderete con me e rivaluterete dopo un ulteriore visione questo film sorprendente e straordinario.
Ora mi porgo all'attenzione sulle sensazioni che ho avuto durante la visione: per farvi capire cosa il film mi ha lasciato.
Dunque cominciamo: all'inizio ho avuto l'impressione di assistere al classico film di fantascienza, scene molto classiche, il padre che viene chiamato dalla nasa, un po' uguale ad altri film di fantascienza. Quello che mi ha letteralmente inchiodata allo schermo è la narrazione, qui Christopher Nolan sceglie di concentrarsi sui personaggi, su ciò che hanno lasciato dietro di loro, sulle loro missioni.
Assistiamo quasi sconcertati a ciò che succede, alle varie scene, spesso si ha la sensazione di assistere a qualcosa di palloso, e non scherzo affatto, questo perchè il film è molto narrativo, Nolan sta col fiato sul collo sui protagonisti, gli sta addosso, deve esprimere sullo schermo tutti i loro sentimenti, man mano che il film va avanti ti accorgi che quelle sono tutte sensazioni per cosa avverrà dopo, perchè è proprio quello l'importante del film, non durante ma dopo, perchè il film è molto empatico e deve essere visto con molta calma e soprattutto molta pazienza.
E' forse l'amore che manda avanti tutto quanto?
Il film si concentra non sulla salvezza del mondo, ma sulla salvezza degli esseri umani, a ciò che siamo, ciò che amiamo, ciò che vorremmo per le persone che amiamo, o ciò che si aspettano da noi.
Non ho voluto leggere molte recensioni a riguardo per non restare influenzata da altri pareri, e sinceramente ho fatto bene, perchè la recensione che sto scrivendo esprime alla perfezione ciò che il film mi ha lasciato.
In sostanza è un film adulto, maturo, di un autore che ormai sa cosa vuole narrare sullo schermo, e senza dubbio dovrò rispolverare un po' tutta la sua filmografia, perchè mi ha letteralmente conquistata.
E lasciate perdere Kubrick e Tarkovskij, non centrano niente con questo film, non facciamo paragoni inutili e insensati, perchè Christopher Nolan è Christopher Nolan, e questo è un suo film.
Voto: 8 e 1/2
Devo dire però che Interstellar mi ha completamente folgorata, ho finito proprio adesso di vederlo, e subito dopo ho deciso di recensirlo, infatti sono in ritardo atroce rispetto a quando appare la recensione giornaliera nel blog, ma non importa.
Noi siamo abituati a un cinema dove i film di fantascienza sono ricchissimi di effetti speciali, e scene fracassone, ebbene quanti ce ne sono? Migliaia, centinaia, non si contano sulle dita di una mano per quanti sono.
Per questo un film come Interstellar dubito possa piacere a tutti quanti, primo perchè è un opera umana, rispetto ad altri film di fantascienza che tutti noi conosciamo, secondo è che riesce a parlare allo spettatore in silenzio, a volte hai l'impressione di assistere a un opera un po' pesante - sensazione che ho avuto a quasi metà film - eppure nelle due ore e passa di film niente è lasciato al caso.
Mi spiego, non c'è azione, ci sono pochissimi effetti speciali, forse impercettibili, perchè?
Christopher Nolan ha fatto un SUO film, che non può essere paragonato ad altri capolavori, anche perchè se non è un capolavoro, ci siamo quasi, ma sarà il tempo a stabilirlo, non sono certo io semplice appassionata di cinema a decretarlo.
Eppure, eppure è un opera che mette in esame le coscienze, chi siamo, da dove proveniamo, quale sarà il nostro futuro, perchè il nostro pianeta sta morendo; tutte domande legittime per carità ma mai lasciate senza una prospettiva.
Con questo film ho senza dubbio rivalutato Christopher Nolan come regista, e si merita maggiore considerazione rispetto ai tanti registucoli che si mettono in mano una macchina da presa e fanno film vuoti e senza carpire le sensazioni dello spettatore.
Non sono molti i film capaci di creare questa empatia, chi ci riesce? Forse solo i grandi del passato lo fanno, ma certamente con questo film Nolan si candida tranquillamente ad entrare nella storia e nella leggenda del cinema, ora leggerete le mie parole e sgranerete gli occhi, chissà magari tra dieci anni concorderete con me e rivaluterete dopo un ulteriore visione questo film sorprendente e straordinario.
Ora mi porgo all'attenzione sulle sensazioni che ho avuto durante la visione: per farvi capire cosa il film mi ha lasciato.
Dunque cominciamo: all'inizio ho avuto l'impressione di assistere al classico film di fantascienza, scene molto classiche, il padre che viene chiamato dalla nasa, un po' uguale ad altri film di fantascienza. Quello che mi ha letteralmente inchiodata allo schermo è la narrazione, qui Christopher Nolan sceglie di concentrarsi sui personaggi, su ciò che hanno lasciato dietro di loro, sulle loro missioni.
Assistiamo quasi sconcertati a ciò che succede, alle varie scene, spesso si ha la sensazione di assistere a qualcosa di palloso, e non scherzo affatto, questo perchè il film è molto narrativo, Nolan sta col fiato sul collo sui protagonisti, gli sta addosso, deve esprimere sullo schermo tutti i loro sentimenti, man mano che il film va avanti ti accorgi che quelle sono tutte sensazioni per cosa avverrà dopo, perchè è proprio quello l'importante del film, non durante ma dopo, perchè il film è molto empatico e deve essere visto con molta calma e soprattutto molta pazienza.
E' forse l'amore che manda avanti tutto quanto?
Il film si concentra non sulla salvezza del mondo, ma sulla salvezza degli esseri umani, a ciò che siamo, ciò che amiamo, ciò che vorremmo per le persone che amiamo, o ciò che si aspettano da noi.
Non ho voluto leggere molte recensioni a riguardo per non restare influenzata da altri pareri, e sinceramente ho fatto bene, perchè la recensione che sto scrivendo esprime alla perfezione ciò che il film mi ha lasciato.
In sostanza è un film adulto, maturo, di un autore che ormai sa cosa vuole narrare sullo schermo, e senza dubbio dovrò rispolverare un po' tutta la sua filmografia, perchè mi ha letteralmente conquistata.
E lasciate perdere Kubrick e Tarkovskij, non centrano niente con questo film, non facciamo paragoni inutili e insensati, perchè Christopher Nolan è Christopher Nolan, e questo è un suo film.
Voto: 8 e 1/2
Approvo incondizionatamente il primo e l'ultimo capoverso: lasciate perdere Kubrick e Tarkovskij e valutate il film per quello che è. A me è piaciuto con qualche riserva (come sai), ma avercene di film imperfetti come questo! Poi, al contrario di te, io credo che Nolan non sappia bene cosa raccontare in questo film, ma qui si entra nel campo della soggettività...
RispondiEliminabeh il tutto dipende dalle reazioni che hai avuto durante la visione, è un film difficile, per questo si ha la sensazione di palloso come ho scritto nella rece, invece è molto ma molto empatico, ti costringe a riflettere più sull'umanità piuttosto che inserire scene fracassone piene di effetti speciali, non so se rendo l'idea :)
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