Club Silencio
Special settimanale curato da Arwen Lynch, anche questa settimana doppio appuntamento con questa rubrica oggi si parla di Peter Greenaway, domani del cinema visto nel 2014, cominciamo a parlare di questo regista che potremo definire semplicemente un artista.
"Il cinema è troppo importante per lasciarlo fare ai narratori di storie"
Il cinema di Peter Greenaway è un cinema complesso, a tratti criptico, ma assolutamente affascinante. Lo considero già un autore fondamentale che ogni appassionato della settima arte deve conoscere, o almeno visionare i suoi film e studiarseli.
Non si tratta di un altro Lynch, anche se devo dire che i rimandi all'arte sono molto evidenti nel cinema di Greenaway, anzi io direi fondamentali, rispetto a Lynch che oltre a dirigere film dipinge.
Alcuni chiamano Greenaway il regista pittore, e molti dei suoi film sembrano davvero dei quadri, le scene l'illuminazione, le scenografie, i costumi rimandano davvero all'arte.
Non è ancora scoccata la scintilla come con Ken Russell ma poco ci manca, perchè soprattutto dopo la visione del bellissimo Lo Zoo di Venere ne sono rimasta piacevolmente sorpresa tanto da prenderlo davvero molto in considerazione.
Si Greenaway si deve studiare a fondo, bisogna conoscere il suo cinema perchè oltre ad essere grandioso è un esperienza che ogni appassionato non si deve perdere assolutamente, se lo considero un genio? Assolutamente si, bisogna tener presente che il suo non è il classico cinema d'intrattenimento, facile facile, bisogna spremere le cosidette meningi, ma ne vale senza dubbio la pena.
Foto tratte dai 5 film che ho visto per ora diretti da Peter Geenaway, senza dubbio se lo sto approfondendo ora vuol dire che apprezzo il suo cinema, altrimenti non l'avrei neanche preso in considerazione, anche se per quanto mi riguarda ogni opera cinematografica merita di essere vista, poi che piaccia o non piaccia è un fattore soggettivo, senza nulla togliere alla oggettività e all'importanza di un autore.
Il cinema di Geenaway è autoriale, spesso i suoi film non ti colpiscono subito, è il tempo a stabilire il tutto, ricordo dopo aver visto l'ultima tempesta, che seppur la prima volta che lo vidi mi ha colpita, alla seconda ho recepito cose che la prima volta non avevo centrato in pieno.
Il cinema di Geenaway è così, o lo si ama, o lo si odia non ci sono vie di mezzo, seppur con qualche riserva dato che lo conosco ancora poco posso dire di apprezzarlo moltissimo dato da inserirlo già tra i miei registi preferiti.
La cosa che mi ha colpito di Geenaway è il suo essere legato all'arte pittorica, e scultorica, spesso si vedono opere d'arte nei suoi film, spesso i suoi film sono opere d'arte, scene che sembrano dei quadri, caratteristica che lui stesso a sottolineato dicendo che un regista prima di dirigere un film deve fare la scuola d'arte, un po' gli do ragione d'altra parte un autore cinematografico è colui che dipinge un film sullo schermo con la sua macchina da presa.
Un autore particolare e sorprendente, che se avete gusti spiccatissimi e siete grandi cinefili non potete non tenere in considerazione.
E per finire la puntata ecco un articolo su di lui dal sito di Vogue Italia click
Noi ci vediamo domani con una puntata speciale sul cinema visto nel 2014, la mia cinematèque privata diciamo a domani e non perdetevi la puntata generale perchè ci saranno vere e proprie chicche.
Special settimanale curato da Arwen Lynch, anche questa settimana doppio appuntamento con questa rubrica oggi si parla di Peter Greenaway, domani del cinema visto nel 2014, cominciamo a parlare di questo regista che potremo definire semplicemente un artista.
"Il cinema è troppo importante per lasciarlo fare ai narratori di storie"
Il cinema di Peter Greenaway è un cinema complesso, a tratti criptico, ma assolutamente affascinante. Lo considero già un autore fondamentale che ogni appassionato della settima arte deve conoscere, o almeno visionare i suoi film e studiarseli.
Non si tratta di un altro Lynch, anche se devo dire che i rimandi all'arte sono molto evidenti nel cinema di Greenaway, anzi io direi fondamentali, rispetto a Lynch che oltre a dirigere film dipinge.
Alcuni chiamano Greenaway il regista pittore, e molti dei suoi film sembrano davvero dei quadri, le scene l'illuminazione, le scenografie, i costumi rimandano davvero all'arte.
Non è ancora scoccata la scintilla come con Ken Russell ma poco ci manca, perchè soprattutto dopo la visione del bellissimo Lo Zoo di Venere ne sono rimasta piacevolmente sorpresa tanto da prenderlo davvero molto in considerazione.
Si Greenaway si deve studiare a fondo, bisogna conoscere il suo cinema perchè oltre ad essere grandioso è un esperienza che ogni appassionato non si deve perdere assolutamente, se lo considero un genio? Assolutamente si, bisogna tener presente che il suo non è il classico cinema d'intrattenimento, facile facile, bisogna spremere le cosidette meningi, ma ne vale senza dubbio la pena.
Foto tratte dai 5 film che ho visto per ora diretti da Peter Geenaway, senza dubbio se lo sto approfondendo ora vuol dire che apprezzo il suo cinema, altrimenti non l'avrei neanche preso in considerazione, anche se per quanto mi riguarda ogni opera cinematografica merita di essere vista, poi che piaccia o non piaccia è un fattore soggettivo, senza nulla togliere alla oggettività e all'importanza di un autore.
Il cinema di Geenaway è autoriale, spesso i suoi film non ti colpiscono subito, è il tempo a stabilire il tutto, ricordo dopo aver visto l'ultima tempesta, che seppur la prima volta che lo vidi mi ha colpita, alla seconda ho recepito cose che la prima volta non avevo centrato in pieno.
Il cinema di Geenaway è così, o lo si ama, o lo si odia non ci sono vie di mezzo, seppur con qualche riserva dato che lo conosco ancora poco posso dire di apprezzarlo moltissimo dato da inserirlo già tra i miei registi preferiti.
La cosa che mi ha colpito di Geenaway è il suo essere legato all'arte pittorica, e scultorica, spesso si vedono opere d'arte nei suoi film, spesso i suoi film sono opere d'arte, scene che sembrano dei quadri, caratteristica che lui stesso a sottolineato dicendo che un regista prima di dirigere un film deve fare la scuola d'arte, un po' gli do ragione d'altra parte un autore cinematografico è colui che dipinge un film sullo schermo con la sua macchina da presa.
Un autore particolare e sorprendente, che se avete gusti spiccatissimi e siete grandi cinefili non potete non tenere in considerazione.
E per finire la puntata ecco un articolo su di lui dal sito di Vogue Italia click
Noi ci vediamo domani con una puntata speciale sul cinema visto nel 2014, la mia cinematèque privata diciamo a domani e non perdetevi la puntata generale perchè ci saranno vere e proprie chicche.
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