Passa ai contenuti principali

GGG - Il Grande Gigante Gentile

E oggi come prima recensione c'è l'ultimo film dello zio Steve, che ci crediate o no, a me non è dispiaciuto, anzi, mi è piaciucchiato.
Anche se devo ammettere non rientra certamente nelle migliori pellicole del grande regista americano, si fa comunque vedere bene.


Devo dire però, che nonostante risulti un pochino al di sotto di altre sue pellicole, resta un film capace di fare divertire il pubblico, grazie a una caratterizzazione dei personaggi molto riuscita, anche se per quanto riguarda il film è ricchissimo di effetti speciali, e questo risulti un po' superficiale per la qualità del film.
Film tratto da una storia di Rohal Dahl, e da quanto ho letto in giro uscita proprio l'anno di ET e lo zio Steve, ha pensato bene di farci un film.
Piacevole da vedersi, lo devo dire, anche a volte pure divertente, e devo dire che ti fa passare piacevolmente il tempo con una storia capace di conquistarti.
Ovviamente, è un film al di sotto dei titoli che ha fatto, mi dispiace dirlo, io spero sempre che prima o poi un film degno del suo nome lo faccia uscire.
Sono lontani i tempi di Shindler's List e di tanti altri film, entrati ormai nel cuore e nella vita di tutti quanti.
Comunque sia è da vedere sicuramente, ma soprattutto da far vedere ai più piccini, si divertiranno un mondo con la storia di questo gigante gentile e della sua amicizia con la bambina protagonista.
Un gigante che ha deciso di non mangiare bambini e non essere cannibale ma di mangiare verdura.
Molto divertenti le scene con gli scorreggi che salta tutto quanto, e anche quelle particolari e suggestive di quando il gigante e la bambina fanno amicizia.
Una fiaba, nient'altro che una fiaba solare, ottimista e anche divertente, pur con tutti i difetti di questo mondo, e spero almeno parlando seriamente, che Spielberg la smetta di fare questi film così buonisti e si concentri a fare cinema, che lui si che è capace di farlo.
Resta comunque, anche se mi è piaciuicchiato, dobbiamo parlare seriamente, una operazione deludente, come se volesse scopiazzare la poetica di Tim Burton, ma sappiamo che Spielberg ha un suo preciso stile, e soprattutto una poetica differente dal regista di Burbank.
Nonostante tutto è un film da vedere tra un film impegnato e l'altro, troppo poco per lo zio Steve, io comunque sono qui, ad attendere il suo grande ritorno al cinema, e ci sarà prima o poi.
Incrociamo le dita.
Voto: 6

 

Commenti

  1. non l'ho ancora visto, ma quando passerà su sky lo vedrò volentieri

    RispondiElimina
  2. A me è piaciuto molto. Certo, questo è un film DA bambini e PER bambini, che a differenza (ad esempio) dei cartoni Pixar non si rivolge ANCHE a un pubblico adulto... ma solo ai piccoli. Tratto da un romanzo-capolavoro di Roald Dahl, la rilettura di Spielberg è molto fedele. Per me merita un bel voto :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. gli ho dato sei comunque non è molto alto anche perchè mi è piaciucchiato ^_^

      Elimina
  3. Ho trovato Spielberg invecchiato, ma comunque sempre gradevole

    RispondiElimina

Posta un commento

Moderazione rimessa, NO SPAM