Arriva sempre il momento della fine di una rassegna cinematografica, e per me, quella dedicata al grande Pietro Germi è stata una rassegna che mi ha lasciato dentro una grossa eredità spirituale donandomi una ricchezza unica e indimenticabile. Ora, con questo film, posso dire che tutti i film da lui diretti sono presenti alla fabbrica, tutti quanti, non ne manca uno.
Dal migliore al peggiore, non nascondo un po' di tristezza nel terminare questa rassegna, che film dopo film, mi ha fatto conoscere uno dei più grandi registi italiani di tutti i tempi e me lo ha fatto amare immensamente.
Non poteva che essere una commedia con cui il grande Germi ha chiuso la sua vita e la sua carriera, e come protagonista chi poteva chiamare se non quella grande attrice che risponde al nome di Stefania Sandrelli, nel ruolo di Alfredo a sorprese c'è un attore americano, quel Dustin Hoffman che ci dona un personaggio stralunato, un po' timido, che molti chiamerebbero sfigato, che si imbatte in Maria Rosa, donna petulante e isterica, che lo tormenta con continue telefonate, e giochi, ma l'amore tra i due è talmente forte che lei arriva anche a tentare il suicidio per lui.
Alla fine i due convolano a nozze, e la presenza invadente di Maria Rosa costringe il padre di Alfredo a lasciare la casa, perché la donna prende sempre donne delle pulizie per pulire la casa alla perfezione, e le cose con la vita matrimoniale invece di migliorare peggiorano, lei arriva a dire di aspettare un bambino, ma è soltanto una gravidanza isterica la sua.
L'arrivo di Carolina sembrerebbe una boccata di ossigeno per Alfredo che è stato sempre succube della moglie ingombrante e petulante sembrerebbe una donna più normale rispetto a Maria Rosa così lui decide di chiudere il matrimonio con la moglie per stare con Carolina, ma alla fine sposa anche quest'ultima, chiedendo tacitamente di dire no, al momento in cui si devono scambiare le promesse nuziali, ovviamente con la mente.
Vuol dire che ci è cascato un altra volta?
Pungente e cinica satira sul matrimonio e sul divorzio, divertentissima ed esilarante, si nota la caccia al tesoro iniziale organizzata da Maria Rosa compresa la mangiata di teste di pesce, col finire delle urla isteriche di questa, fino alla distruzione dei quadri di Alfredo che sancisce la fine del matrimonio.
Si unisce poi a un gruppo di divorzisti fino a quando non riconvola a nozze.
Film divertentissimo e molto sarcastico sul matrimonio e sul divorzio, che non manca di criticare sia l'uno che l'altro, sulle contraddizioni e sulla difficoltà a comprendersi, messe in scena con grottesca ironia da un autore che sa come narrare una storia sullo schermo.
Sto parlando di un mostro sacro del cinema italiano: Pietro Germi, che chiude la sua carriera da regista con un film capace di affrontare temi delicati con pungente ironia.
Si ride amaramente, per non piangere.
E vi assicuro che questa non è una critica, ma una constatazione.
Buona Visione.
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