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L'Immorale

 

Siamo ormai agli sgoccioli della rassegna dedicata a Pietro Germi, vero e proprio protagonista alla fabbrica quest'anno, non smetterò mai di ringraziare Robydick per aver recensito qualche film nel suo blog e avermi ispirato a recensire i suoi film alla fabbrica e alla sua conoscenza.
L'Immorale che si dice fu ispirato da Vittorio De Sica, è la storia di un uomo, che si innamora di tre donne e ha dei figli con ognuna di loro.
Una vita difficile e complessa, che sembrerebbe il seguito di un altro suo film, anche se non ufficializzato il capolavoro L'uomo di Paglia, anche se con questo film porta alle estreme conseguenze il discorso iniziato col film appena citato.
Ci troviamo di fronte a un uomo che ha tre donne e figli con tutte e tre, una vita difficile, e uno stress di cui alla fine non ne uscirà bene.
Il film è una lunga confessione a un sacerdote, dove egli narra le sue vicissitudini, le bugie, i sotterfugi, le passioni, i tradimenti, che Germi ci narra attraverso le immagini.
Ci vuole un miracolo per uscire da quella situazione? Ci vuole una scelta radicata?
Sergio , il nostro protagonista quella scelta non la farà mai, restando incastrato in tre relazioni che sono peggio di un matrimonio, e che alla fine segneranno il suo destino.
Un film duro, spietato, che lascia intendere l'altra faccia della medaglia, se L'uomo di Paglia da lui stesso interpretato, narra le gesta di un uomo che rinuncia all'amore per paura di perdere la sua famiglia, L'Immorale prende una strada completamente opposta, è la storia di un uomo che ama tre donne e non fa una scelta adeguata, mentre ha una doppia vita, ne comincia una terza, e non c'è modo di uscire da quella situazione, non c'è via d'uscita, apparte la morte...ma questo lo capirete appena vedrete il film.
Non si può avere tutto dalla vita, e bisogna fare una scelta radicale, anche se questo comporta il dover ferire le persone, anche se questo potrebbe rendere infelice qualcuno.
Bisogna capire che è anche impossibile riuscire a mantenere tre famiglie, soprattutto se non si hanno soldi necessari per fare una cosa del genere.
E' innegabile la cosa, e sarà proprio il destino a scegliere per lui, una scelta ovvia forse, ma perfettamente logica con la struttura della narrazione di un ottimo film, come era capace di fare il grande Pietro Germi che è ormai entrato nel mio olimpo.
Fa uno strano effetto sapere che tra poco la rassegna terminerà, mi ci ero abituata, ma ci sono pur sempre i film che posso vedere e rivedere quanto voglio, e alcuni li ho acquistati su amazon, e tra qualche giorno prenderò altri titoli di questo grande regista.
Pietro Germi è stato un grandissimo regista, che merita un ampia riscoperta, è innegabile la sua eredità cinematografica nel panorama di casa nostra.
Film da vedere assolutamente.
Buona Visione.







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