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Cantando dietro i Paraventi

 

Ultimo film interpretato da Bud Spencer, che ci regala una grandissima interpretazione, il film è a metà strada tra un opera teatrale, e un film d'avventura, narrato e rappresentato come soltanto Ermanno Olmi sapeva fare.



Quindi vi avviso subito: se cercate azione, e scene spericolate, di certo non è il film che fa per voi.
Se invece cercate un opera di grande riflessione emotiva, capace di far riflettere lo spettatore su temi quali il perdono e l'introspezione pacifista allora è proprio l'opera che fa per voi.
Non ho visto molti film di Ermanno Olmi, ma riconosco uno stile quando lo vedo, e lo stile di questo grande regista è introspettivo, riflessivo, a volte anche minimale per questo non è certamente per tutti i gusti.
Proprio per questo suo stile, ottimo per questo film, le cui tematiche si fondono sul senso della vita e dell'amore, che viene espresso tra teatro e realtà, quasi con garbo, prendendo per mano lo spettatore e invitando alla visione di un opera diversa dai film fracassoni a cui siamo abituati, e insegnando anche il valore della riflessione.
Può sembrare un opera pesante, pallosa è vero, ma in questa rappresentazione c'è uno stile capace di mostrare agli spettatori semmai trovano il coraggio, di osservare un opera cinematografica in un altro modo, per apprendere certi valori, non ci vogliono scene d'azione, ma scene più inclini alla riflessione e soprattutto alla sensibilizzazione.
Solo Ermanno Olmi, poteva narrare un film in questo modo.
Perché nel palcoscenico della vita siamo tutti uguali, invece di imbracciare le armi, potremmo avvicinarci e comprenderci l'uno con l'altro,è questo il senso del film.
Cantando dietro ai Paraventi è un film tratto da una leggenda cinese, che narra le gesta di Chin, la prima piratessa donna, che si trova di fronte a una flotta di navi che invece di attaccarli, cerca di mettere pace, e si rifiutano di combattere.
Un film decisamente ricco di significati, che riesce benissimo a sorprendere lo spettatore e ad avvicinarlo  al senso della vita, dell'amore, della pace e del perdono.
Ermanno Olmi mi sta conquistando, un regista capace di dirigere film così profondi, che sembra si avvicini a te in punta di piedi e lo fa mostrandoti una realtà come la immagina lui personalmente, il che è un ottima cosa.
Un piccolo ma grande film capace di prenderti per mano e abbracciarti, interpretato da un attore straordinario come Bud Spencer, che qui dimostra di saper recitare e anche bene oltre a dare pugni e cazzotti come ha fatto negli altri film, e in questo film non ne da neanche uno, evvivaaa!!!
Buona Visione.



Commenti

  1. Un film sull'importanza del perdono, del dialogo, della comprensione degli altri. E' l'ideale continuazione de Il Mestiere delle Armi, dove invece si metteva in evidenza l'assurdità e l'orrore della guerra, dovuta anche alla presunzione degli uomini. Commovente Bud Spencer nel suo ultimo film

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