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Poveri Milionari

 

A Robydick che mi ha fatto conoscere questa trilogia in cui mi sono divertita un sacco, ho aspettato di terminare altre cose mie per potergli dare spazio, e una volta dato è stata presente alla fabbrica.

Ultimo capitolo della trilogia della storia dei due amiconi poveri ma belli, Romolo e Salvatore, che qui sono finalmente sposati con l'uno con la sorella dell'altro, e sono alle prese con le prime difficoltà della vita.
Il detto dice: due cuori e una capanna vero? Ma cosa succede se invece di due i cuori sono addirittura quattro?
Ve lo dico subito, un casino della madonna.
I due amici devono per forza di cose convivere insieme alle rispettive dolci metà, e questo significa molti limiti alla loro privacy, il punto di rottura sarà il litigio tra Salvatore e Marisa litigano perché lui ha sbagliato a comprare i letti.
Una botta in testa gli fa perdere la memoria, e incontra una signora che si invaghisce di lui...
Riuscirà un altra botta in testa a farlo tornare come prima?
Un altro divertentissimo film, diretto da un Dino Risi in forma smagliante, sempre con gli stessi attori, tranne Marisa Allasio, che viene sostituita da Sylva Koscina.
Grazie a questa signora diviene direttore generale del negozio dove lavora Romolo, vi lascio immaginare cosa succede, quanti pasticci succedono, e, seppur abbia perso la memoria, quando rivede Marisa riscocca la scintilla...
Un terzo capitolo praticamente perfetto per chiudere la storia di Romolo e Salvatore, che con una serie di gag, imprevisti e malintesi, danno vita a un capitolo conclusivo, di una delle trilogie italiane più divertenti di sempre.
Alla fine si rimane con il sorriso sulle labbra, e la voglia di abbracciare questi due ragazzi, che saranno machi latini, casinisti e quello che volete voi, ma non puoi assolutamente non volergli bene, perché diciamocelo, infondo infondo, Romolo e Salvatore  sono tutti noi.
Buona Visione.





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