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Tetsuo III - the Bullet Man

 

Terzo e ultimo capitolo della trilogia di Tetsuo diretto da quel geniaccio di Shinya Tsukamoto, questo è il quarto film che vedo, e già potete considerarmi una sua fan dichiarata, arriveranno altri film di questo regista pazzesco che grazie a questa trilogia, e al bellissimo primo film recensito alla fabbrica A Snake of June è già nel mio olimpo.




Che siano benedetti i bloggers cazzuti come il mio amico Robydick che mi ha fatto conoscere meglio questa trilogia incredibile, e soprattutto coloro che non si spaventano mai di un film, come la sottoscritta.
Comunque, episodio conclusivo di una sorprendente trilogia che è ormai negli annali dei migliori film visti dalla sottoscritta.
Il David Cronenberg giapponese è un regista coi controcaxxi, è inutile girarci intorno, e negare questa consapevolezza significa non aver capito nulla nè di lui e nè del suo cinema.
Lui stesso dice di essersi ispirato parecchio al grande regista canadese, di cui sono fan sfegatata da parecchio tempo - ed è stato il primo ad avere una rassegna alla fabbrica sottolineiamo - avvicinarmi a Shinya Tsukamoto diciamo che è stata una giusta evoluzione dall'occidente all'oriente, il cinema cyberpunk, di fantascienza, horror, è di casa alla fabbrica, quindi ben vengano registi come lui.
Questo terzo episodio è stato girato in inglese ma sempre in Giappone, con aiuti americani e il supporto del digitale.
Un film più alla portata di tutti rispetto ai precedenti capitoli, il cui primo è sperimentale e anche un oggetto di culto di quelli stratosferici.
In questo terzo capitolo un giovane uomo, dopo la morte del figlio, scopre di essere un androide nato nel progetto tetsuo in cui lavorava suo padre, è la rabbia che scatena la trasformazione da uomo a macchina di ferro, un arma di distruzione, ma questo ovviamente non toglie nulla al fatto che sia un ottimo lavoro.
Mi è piaciuto, perché è decisamente meno splatter e più psicologico rispetto ai precedenti capitoli, ti mette nella condizione anche di avvicinarti ai personaggi e capirli.
Non capita tutti giorni di guardare film così profondi.
Io ve lo dico, sinceramente, Shinya Tsukamoto è un regista da conoscere assolutamente, perché merita, io dopo aver visto una manciata di film mi considero già una sua fan, ora sta a voi recuperare i suoi film e farli conoscere a molti più spettatori, magari potremmo fare qualcosa per avere in blu ray i suoi capolavori, sarebbe già una gran cosa non trovate?
Buona Visione.




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