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#SummerFestival 2023 - EO

 

Il mondo visto con gli occhi di un asino...Vi ricorda qualcosa? A me ha ricordato Questo Film, però a differenza di Bresson, Skolimoski ci va giù pesante, mettendo lo spettatore nella condizione di essere quell'asino protagonista del film, facendo in modo che provasse quello che lui provava, ed è una cosa allucinante, nel senso positivo ovviamente.
Il film mi è piaciuto molto perché fa rendere l'uomo incapace di urlare, o di esprimere la propria indignazione verso la sua natura violenta e insensibile.
Jerzy Skolimoski parla davvero all'uomo, e cerca con i suoi mezzi di far nascere l'empatia verso quel piccolo asino, che nonostante tutto è capace di ribellarsi, di urlare e di scappare.
Cosa faremmo se fossimo tutti al posto di EO?
Io non ci voglio neanche pensare, perché mi vengono i brividi solo se affronto questo film un altra volta.
E io di film ne ho visti tanti, certo però che la cattiveria umana non ha limiti, ed è la tematica centrale  che parla questo straordinario film.
Ve lo dico col cuore in mano, è dura mandarlo giù, ho dovuto staccare per prendere fiato e soprattutto coscienza per continuare e finire la visione.
Ti spacca in due EO mostrando allo spettatore che razza di merde sono gli esseri umani, capaci anche di picchiare un asino solo perché ha la sciarpa di un altra squadra calcistica diversa, tanto per fare un esempio, e potrei andare avanti, ma vi negherei la possibilità di guardare il mondo attraverso gli occhi di questa povera creatura, che è in balia degli esseri umani, e deve difendersi da tutto e da tutti.
Film difficile ma da vedere, se avete lo stomaco forte ovviamente, non tanto per scene impressionanti, ma per la capacità di entrare in empatia con un piccolo asino.
Imperdibile.




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