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W. The Movie.

 

Torna Oliver Stone alla fabbrica, e ho scelto per voi oggi un film sul più controverso e guerrafondaio presidente degli stati uniti: George W Bush.
Un uomo succube del padre, incapace di tenersi un lavoro per molto tempo, alcolizzato, che passa da un incarico all'altro, fino alla scelta di entrare in politica, arriverà alla presidenza USA, ma non senza conseguenze, e le conosciamo tutte le conseguenze della sua presidenza.




Un uomo che ha giocato col mondo per tutti gli otto anni del suo mandato, che ha spedito in Iraq dei giovani per cercare delle inesistenti armi di distruzione di massa, li ha mandati a morire senza un minimo di compassione per loro.
Perché la guerra viene prima di ogni cosa.
E' questa la sua politica, e Oliver Stone ce la narra senza inutili mascheramenti, perché questo è un film fortemente critico nei confronti di George W Bush, e si capisce anche il perché.
Non mi sorprende che in Italia grazie all'ormai defunto Berlusconi non abbia avuto una larga diffusione nei cinema, perché lui e Bush erano amici, quindi non ha gradito questo film particolarmente polemico e critico nei confronti di un presidente, che ha pensato bene di fare le scarpe a Saddam Hussein perché il suo intento era arraffare il petrolio per arricchirsi maggiormente e arricchire l'America.
In America, le cose stanno diversamente, e se c'è da criticare una amministrazione presidenziale, non ci pensano due volte nel farlo, e sono inutili le urla sbiascicanti di chi vorrebbe tappare la bocca a un autore cinematografico.
In Italia invece, ci si genufletteva tutti davanti al Berlusca.
Ma ci sono altri canali per vedere certi film scomodi per fortuna, e chi usa il cervello, e vuole conoscere la verità lo può benissimo fare.
Uno dei migliori film di Oliver Stone senza ombra di dubbio, un opera che mette in scena la storia anche dal punto di vista dello stesso George W Bush, sta allo spettatore decidere da che parte stare.
Oliver Stone massacra duramente l'amministrazione Bush, e lo fa sottolineando la personalità debole e per nulla autoritaria di un uomo, totalmente dipendente dal padre, che ha in mente soltanto una cosa col suo governo, GUERRA, vuole sradicare il dittatore iraqeno dal suo potere per poter ottenere il tanto agognato oro nero, è questo il suo intento, il petrolio, anche se deve fare la guerra per cercare delle inesistenti armi di distru(stra)zione di massa, che si riveleranno una scusa per poter attaccare Saddam Hussein, per non parlare dell'11 settembre, anche se Oliver Stone non parla esattamente di quel maledetto giorno, ma ce lo mostra attraverso le parole di chi lavora per George W Bush.
Un film da vedere assolutamente.



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