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Zatōichi

 

E' tutto pronto per la rassegna dedicata al grande Takeshi Kitano?
Io penso che sia giunto il tempo di dedicargli lo spazio che merita alla fabbrica, e cominciamo col preparare il terreno, finché non finisco le rassegne che sto facendo, ogni tanto apparirà qualche film di questo straordinario autore cinematografico, a cominciare da oggi.




Zatoichi è uno dei più abili Ronin nel Giappone feudale, è cieco, e questa mancanza non gli preclude il fatto che sia un ottimo combattente, ed è anche un abile massaggiatore, il suo compito è liberare il piccolo villaggio giapponese dalla tirannia di due gruppi di malviventi che sottomettono i poveri chiedendo soldi in cambio di protezione.
Quando in città arrivano due geishe in cerca di vendetta e un altro Ronin lui cercherà di aiutarli come meglio può.

Un film straordinariamente coinvolgente, combattimenti che lasciano senza fiato, in un film tra i migliori diretti da Takeshi Kitano, che ci dona uno dei personaggi più incredibili della sua filmografia.
Per tutto il tempo del rewatching - l'ho rivisto stamattina per la seconda volta - mi sono chiesta ma come fa ad accorgersi che vogliono sfidarlo?
Sesto senso? Si può essere, spesso i ciechi hanno i sensi più acuti rispetto a coloro che vedono, e cavolo ci indovina sempre e non sbaglia nè mira e nè colpo.
Zatoichi sembra un uomo mite, pacifico, ma guai a mettersi contro di lui, sin dall'inizio quando quei samurai cercano di rubargli la Katana e lui li fa a pezzi, a uno a uno, anche se poi il sangue è stato fatto con la computer graphic, per dare l'impressione che uscissero fiori.
Mi è piaciuto perché è un film dalla parte dei più deboli, ma che dimostra che spesso, quei cosidetti deboli, hanno una grandissima forza interiore, per fare valere la giustizia.
Non importa se sei cieco, se combatti per aiutare il prossimo, sei una grande persona, e solo per questo il film va visto.
Il fatto che Takeshi Kitano, abbia impersonato un cieco, alla grandissima, dimostra che si è anche preparato a questo ruolo e che lo ha diretto anche alla grandissima; non a caso a Venezia ha vinto il leone d'argento per la regia.
Film spettacolare, tutto da vedere, per me è uno dei capolavori del grande Takeshi Kitano.
Buona Visione.





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