La famosa attrice Jean Seberg è protagonista di un atto razzista su un aereo, e prende le difese dell'uomo di colore a cui la hostess gli ha chiesto di cambiare posto per un ordinanza della compagnia aerea.
E' l'occasione per prendere a cuore la causa antirazzista finanziando le pantere nere, questa azione per gli americani è molto sospetta, e cominciano ad accanirsi contro l'attrice, spiandola in ogni cosa che fa, a qualunque ora del giorno e della notte.
Una persecuzione che avrà delle conseguenze...
Dice un vecchio proverbio, fai del bene e dimenticalo, fai del male e ricordatelo, però in America funziona al contrario la cosa.
Chi combatte per i diritti civili deve essere controllato, mentre chi fa del male alla gente no.
Questa è la vita amici miei.
Avevo letto qualcosa di Jean Seberg, attrice che è stata protagonista di uno dei capolavori di Jean-Luc Godard Fino all'ultimo respiro e ho approfittato del summer festival per poterlo guardare.
Come si può perseguitare un essere umano per le sue idee?
Questa sarebbe la democrazia?
Per piacere, lasciate in pace chi combatte per il bene comune e perseguitate i veri assassini.
L'America l'ha resa bersaglio di controllo perché finanziava un gruppo che combatteva per i diritti civili, come se i neri non potevano avere nessun diritto in quella nazione.
Così la Seberg diventa vittima di un programma di controllo serratissimo che non la lascia vivere in pace, arriveranno addirittura ad ucciderle il cane tanto per fare un esempio, perderà sua figlia appena nata da due giorni, un feroce accanimento nei suoi riguardi per altro ingiustificato, perché non aveva fatto niente di male se non essere attivista per i diritti civili, era questa la sua unica colpa.
E l'America sarebbe la nazione più civile del mondo?
Dimenticatevelo amici miei.
Film da vedere assolutamente anche per capire fin dove può arrivare una nazione se qualcuno comincia a combattere per le cause giuste.
Buona Visione.
Commenti
Posta un commento
Moderazione rimessa, NO SPAM