Si comincia col botto...
Il Summer Festival organizzato dalla fabbrica dei sogni, parte oggi, con un grandissimo film, e con un grande ritorno, di uno tra i registi orientali più apprezzati dalla sottoscritta: Lee Chang-Dong.
Un film introspettivo, difficile, che mostra il lato umano di ognuno dei tre protagonisti.
Il fuoco è il protagonista, sia metaforicamente che letteralmente, fuoco che può essere d'amore, fuoco che può essere di rabbia, o che nasconde dei segreti, in ogni caso Lee Chang-Dong dirige un film complesso che scruta dentro l'animo umano, ma è capace anche di immergerci dentro un mistero, il mistero di una ragazza scomparsa, e di un altro ragazzo piromane, il mistero di un altro ragazzo che forse ha qualcosa da nascondere.
Un film uscito cinque anni fa nei cinema, e io ho approfittato del mio festival per recuperarlo, e ho fatto bene, all'inizio è coloratissimo, poi diventa cupo e misterioso come solo i grandi registi sanno fare, è certamente un film che necessita di diverse visioni e soprattutto di infinita pazienza.
Questo ovviamente è un bene, vuol dire che non è un opera da prendere per scontata e che dentro di se c'è molto ma molto di più di quanto si pensa.
Ovviamente lo rivedrò meglio, e quest'anno ho imparato che i rewatching a volte servono, anche per capire meglio un film.
La struttura di questo grandissimo film è narrativa, non ci saranno mai scene d'azione o al cardiopalma, scordatevelo, Lee Chang-Dong si concentra su altri aspetti, tutti da scoprire.
Cosa penso di questo film?
Penso sia un capolavoro, un opera che parla allo spettatore, ma che gli chiede anche una certa concentrazione durante la visione, e questo solo i grandi registi lo sanno fare, e scusate se è poco.
Immergersi nelle vite di personaggi non è certamente una cosa facile, ma Lee Chang-Dong ci riesce benissimo.
Spero che esca un altro suo film, amo questo regista.
Buona Visione.
Film immenso, Lee Chang-dong ha fatto delle cose straordinarie.
RispondiEliminaSono d'accordo con te 😊
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