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#SummerFestival 2023 - I Figli del Fiume Giallo

 

Secondo appuntamento col Summer Festival organizzato dalla fabbrica dei sogni quest'anno, ma la prossima settimana gli appuntamenti saranno quotidiani, abbiamo ancora il cinema orientale, col bellissimo film I Figli del Fiume Giallo diretto nel 2018, da Jia Zhangke.
Quando si parla di cinema orientale si parla sempre di grandi film e I Figli del Fiume Giallo non è da meno.
Trama, una ballerina si innamora di un malavitoso, e si fa cinque anni di prigione per aver usato la pistola in modo da salvargli la vita, lui invece patteggia ed esce.
Dopo questo periodo in gabbia, la donna lo cerca e lo trova profondamente cambiato, ma c'è un mistero da risolvere, riuscirà a scoprire di che si tratta?
Coinvolgente, sorprendente e capace di incollarti alla poltrona dall'inizio alla fine, Jia Zhangke dirige un film dove niente è come sembra.
Uno penserebbe che lui l'ha scaricata per cambiare vita, invece se si scava più a fondo si comprendono i veri motivi di quell'apparentemente inspiegabile abbandono, motivi che non rivelo altrimenti vi tolgo il piacere della scoperta.
Quando il cinema è inteso come arte, come in questo caso, lo spettacolo si trasforma in pura esperienza capace di conquistare gli spettatori.
Cercherò altri film di questo regista, perché mi ha incuriosito parecchio, come questo straordinario film, che rasenta il capolavoro.
La cosa che mi ha sorpreso maggiormente è la costruzione del film, si va da una prima parte più colorata e vivace, a una seconda parte più malinconica, dove la forza della protagonista viene messa al centro del film, una donna che vuole delle spiegazioni sul perché il suo uomo non è mai venuto a trovarla, lei che gli ha salvato la vita.
Il finale è ancora più triste del resto, la vita ti fa mangiare sempre il piatto amaro no?
Film bellissimo, se volete vedere qualcosa di unico, è il titolo che fa per voi.
Buona Visione.





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