Si conclude, con qualche giorno di ritardo ma non fa niente, la settimana dedicata a Kevin Kline, che conclude la prima ondata di settimane monografiche che torneranno ai primi di settembre.
Questo è un film delizioso, divertente, ironico, fresco, come non mi capitava di vederne da tantissimo tempo.
Jake Kasdan ha stoffa è si vede, primo perché mi sono divertita un mondo a guardarlo, poi Kevin Kline, in questo film non ha un ruolo primario, ma fondamentale anche se piccolo.
Interpreta lo scrittore del libro che cambia la vita a Colin Hanks protagonista del film, che devo dire è un gran bravo attore, è capace di essere comico e drammatico allo stesso tempo, e sottolineare la sua volontà di realizzare il suo sogno di andare a Stanford per conoscere l'autore del libro per cui ha deciso di diventare scrittore.
Per questo decide di chiudere con la sua vita passata, e impegnarsi a fondo per riuscire a realizzare il suo sogno.
Solo che per riuscire a iscriversi a Stanford dovrà sbrogliare un intricata matassa di scambio di questionari, ci riuscirà?
Bello, frizzante e divertentissimo, con due protagonisti che entrano subito in simpatia, la spalla di Hanks è ovviamente Jack Black, attore miticissimo e simpaticissimo, capace di bucare lo schermo con un personaggio sui generis, del fratello sballato del protagonista per esempio.
Eppure è proprio lui che riuscirà ad aiutare suo fratello a scoprire che la sua vera casa è proprio quella città che lui vuole lasciare.
Mi è piaciuto, e ve lo consiglio.
Questo è un film delizioso, divertente, ironico, fresco, come non mi capitava di vederne da tantissimo tempo.
Jake Kasdan ha stoffa è si vede, primo perché mi sono divertita un mondo a guardarlo, poi Kevin Kline, in questo film non ha un ruolo primario, ma fondamentale anche se piccolo.
Interpreta lo scrittore del libro che cambia la vita a Colin Hanks protagonista del film, che devo dire è un gran bravo attore, è capace di essere comico e drammatico allo stesso tempo, e sottolineare la sua volontà di realizzare il suo sogno di andare a Stanford per conoscere l'autore del libro per cui ha deciso di diventare scrittore.
Per questo decide di chiudere con la sua vita passata, e impegnarsi a fondo per riuscire a realizzare il suo sogno.
Solo che per riuscire a iscriversi a Stanford dovrà sbrogliare un intricata matassa di scambio di questionari, ci riuscirà?
Bello, frizzante e divertentissimo, con due protagonisti che entrano subito in simpatia, la spalla di Hanks è ovviamente Jack Black, attore miticissimo e simpaticissimo, capace di bucare lo schermo con un personaggio sui generis, del fratello sballato del protagonista per esempio.
Eppure è proprio lui che riuscirà ad aiutare suo fratello a scoprire che la sua vera casa è proprio quella città che lui vuole lasciare.
Mi è piaciuto, e ve lo consiglio.
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